Friday, January 3, 2025

 IO SFRECCIÒ VELOCE

Nel vortice del tempo che scorre lento,
io sfrecciò veloce,
un pensiero incandescente che non si ferma di fronte a niente.
Nella danza della vita,
tra i sogni e le stelle,
mi sento preso dal vento.
Null'altro mi importa, solo vivere intensamente.
Tra le sfumature del reale e dell'irreale,
nel mondo incantato,
dove tutto è possibile ed è surreale,
seguo la mia strada nel presente,
dove dal passato non rimane più niente.
Inseguo il coniglio bianco in corsa,
nel regno dei sogni,
la mia anima s'innalza,
il tempo è un fiume,
una melodia che passa,
e io catturo istanti,
come perle buttate ai porci.
Eterna giovinezza nel cuore si cela,
come un segreto nascosto sotto il velo.
Nel rincorrere stelle, nel volo,
riscopro la giovinezza, nell'era dell'oro.
Le meraviglie si svelano al mio sguardo curioso,
nel labirinto del destino,
un viaggio senza fine si pone al mio cammino.
Il tempo, implacabile, ci tiene in sospeso,
ma io corro.
Così, nel caleidoscopio della realtà aumentata,
seguo il mio cammino, la mia storia intrapresa.
Il tempo passa lento, ma la vita scorre veloce,
e io godo l'armonia vibrata.
E mentre l'orologio continua a scandire,
la giovinezza eterna nel cuore non a svanire.
In un mondo di sogno, senza limiti da dire,
vivo, canto,
nell'eterna primavera dell'ardire che ha vita ad non finire.
Analisi della poesia:
"IO SFRECCIÒ VELOCE" celebra la libertà e la vitalità dell'anima che sfida il tempo. Con immagini oniriche e un ritmo incalzante, l'autore esplora il contrasto tra la lentezza del tempo e l'urgenza di vivere intensamente. La poesia è una dichiarazione d'amore per la vita, un inno alla giovinezza eterna custodita nel cuore, e un invito a inseguire i propri sogni senza rimpianti.
Descrizione:
Un viaggio poetico nel tempo e nello spazio, dove la voglia di vivere supera ogni limite. L'opera invita il lettore a lasciarsi trasportare dal vento del sogno e dall'energia vitale, mantenendo sempre uno sguardo curioso verso le meraviglie del mondo.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

LA VENDITA DEI DATI PERSONALI
Nel tribunale della vita si decide il destino,
dove l'eredità di scelte si svela con coraggio e afflizione,
missa che qualcuno per le sue malefatte andrà in prigione.
Tra minacce e vendita di dati personali,
emergono storie di violenza psicologica e danni finanziari.
Le trame intricate si tessono nel silenzio,
sguardi sfuggenti celano un oscuro segreto.
Anima violentata,
dalla violenza subita malformata,
destini in bilico,
in un mondo in cui l'inganno ha preso il sopravvento.
Nel cuore intriso di resilienza e verità,
affrontano la tempesta con dignità.
Il tribunale della coscienza si apre davanti a noi,
rivendicando i diritti,
lotterò con ardore contro di voi.
La voce della vittima si fa sentire,
scuotendo le fondamenta di una vita spezzata,
dalle calunnie una reputazione rovinata.
E in mezzo alle ombre che oscurano il sentiero,
sorge un nuovo inizio,
una nuova vita,
perché col passato la farò finita,
il quale non può più rappresentare la mia vita.
Affronterò le sfide con fierezza,
per guarire le ferite,
darò voce alla verità,
tutti tramite i media sapranno la realtà.
Analisi della poesia:
"LA VENDITA DEI DATI PERSONALI
" esplora il tema della violazione della privacy e della dignità umana attraverso una narrazione personale e drammatica. L'autore denuncia le dinamiche di manipolazione e abuso, rivendicando con forza il diritto alla verità e alla giustizia. La poesia si sviluppa in un crescendo di determinazione, culminando in una promessa di rinascita e riconquista della propria identità.
Descrizione:
Un grido di ribellione contro l'ingiustizia e la violenza psicologica. La poesia è un atto di denuncia e un invito a non restare in silenzio di fronte all'abuso di potere e all'inganno.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

IL CONTROLLO MENTALE
Sotto il peso dell'ombra,
un sentimento di smarrimento si forma e mi sconvolge.
Il controllo sottile,
soffoca il mio spirito,
il quale rischia di spegnersi.
Un'entità oscura si cela dietro lo schermo,
i media vengono scrutati,
da esso controllati.
Incatenato al flusso di informazioni inverosimili,
mi sento privato di scelte vere.
Google, un monarca digitale,
sorveglia il mio passo.
Ogni ricerca, ogni pensiero è scrutato.
Nella rete virtuale,
sono solo un pupazzo smarrito,
e nel controllo mentale, sono imprigionato e impazzito.
Non sarò più prigioniero di questa trama,
di questa rete.
Nessun algoritmo può catturare il mio essere,
la mia mente è un universo da esplorare.
Rifiuto di piegarmi,
non sarò un corriere,
della volontà di chi vuol dominare.
Scuoterò le catene,
spezzerò le barriere,
e sarò padrone della mia vita.
La mia vita è mia,
nessun controllo avrà potere.
Sarà la mia mente a spezzare il nemico,
lo dico pubblicamente,
voi distruggete tutto e non vi rimarrà nulla e niente.
La verità risplenderà,
nella mente risorgerà,
il controllo svanirà come un'ombra al mattino.
E nell'abbraccio della libertà danzerò.
Analisi della poesia:
"IL CONTROLLO MENTALE
" riflette la tensione tra l'individuo e il mondo interconnesso e digitalizzato. Attraverso immagini vivide e metafore potenti, l'autore denuncia la manipolazione e il dominio esercitato dai media e dagli algoritmi. La poesia evolve da una descrizione di prigionia mentale a un grido di ribellione e una celebrazione della libertà interiore.
Descrizione:
Un'opera di resistenza contro l'influenza opprimente della tecnologia e dei sistemi di controllo. Esprime un desiderio di autonomia mentale e una critica diretta ai giganti tecnologici e alla loro capacità di influenzare il libero arbitrio.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

L'INVIDIA
Nel cuore di una famiglia,
dove il legame dovrebbe essere saldo,
si nasconde un sentimento,
insidioso e malvagio: l'invidia fra fratelli.
Dalle vette del successo di uno,
nasce un'ombra nell'altro.
Un'oscura gelosia che incide come una lama,
come un pugnale nel cuore del perdente.
Guardano con occhi accecati il trionfo dell'uno,
e nella sua anima germoglia l'amarezza dell'inadeguatezza.
L'invidia per il successo di un fratello,
come una torcia ardente,
lo consuma dentro.
E non si ferma qui,
l'invidia si insinua come un parassita.
Anche nell'amore della madre,
cercando di minare quel nido.
Un abbraccio più lungo,
un sorriso più caloroso.
Il cuore dell'invidioso diventa un mare in tempesta,
sconvolto come una nave che non trova più un porto.
E quando la vita stessa sembra favorire uno dei due,
il geloso si perde nei meandri dei "se" e dei "ma",
senza via di ritorno.
Analisi della poesia:
"L'INVIDIA" esplora uno dei sentimenti più antichi e universali, che si insinua persino nei legami più intimi come quello familiare. La poesia si concentra sul tormento interiore che l'invidia provoca, descrivendo immagini potenti come "una lama" e "un mare in tempesta" per simboleggiare il dolore e la distruzione che essa causa. Il contrasto tra l'apparente armonia familiare e il veleno che si nasconde sotto la superficie crea una tensione palpabile.
Descrizione:
Questa poesia riflette sul tema dell'invidia all'interno della famiglia, con particolare attenzione al rapporto tra fratelli. Esamina l'impatto emotivo della gelosia sul singolo e sulle relazioni, dipingendo un quadro cupo ma realistico di come i sentimenti negativi possano corrodere persino i legami più forti.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

BUGIARDI
Guardatevi allo specchio,
si sta frantumando,
in polvere si sta trasformando.
Analisi della poesia:
Questa poesia, concisa ma penetrante, utilizza l'immagine dello specchio per affrontare la questione della menzogna e della falsità. Lo specchio, simbolo di verità e riflessione interiore, si frantuma sotto il peso della bugia, trasformandosi in polvere, un elemento che evoca fragilità e distruzione. Il tono è diretto e severo, un richiamo alla responsabilità personale e alla consapevolezza del proprio riflesso morale.
Descrizione:
La poesia racchiude in poche parole un monito verso i bugiardi, invitandoli a riflettere sul proprio comportamento. La trasformazione dello specchio in polvere simboleggia la fine della capacità di auto-riconoscimento e di confronto con la propria verità interiore. È un'opera che affronta il tema della corruzione morale con una metafora visivamente potente e universale.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

IPOCRISIA CIRCONDANTE
Alla ipocrisia circondante
auguro che tutto quello che toccherà,
abbraccerà, bacerà,
comincerà a marcire nello stesso istante.
Analisi della poesia:
Questa poesia è un grido di ribellione contro l'ipocrisia, espressa con una potente immagine simbolica. Il marciume evocato rappresenta la decadenza morale e la distruzione che l'ipocrisia porta con sé, un'energia negativa che corrompe tutto ciò che tocca. L'autore, con una struttura semplice e diretta, esprime il desiderio di giustizia e trasparenza, augurando alla falsità una fine immediata e inevitabile.
Descrizione:
Con poche righe essenziali, la poesia incarna una forte condanna verso l'ipocrisia e i suoi effetti distruttivi. L'augurio che "tutto ciò che toccherà comincerà a marcire" è una metafora della rovina che deriva dalle menzogne e dalla doppiezza. L'autore invita indirettamente alla riflessione sul valore dell'autenticità e della sincerità, contrapposte a una realtà corrotta e ingannevole.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

IL CONCETTO PERFETTO
In un mondo di rituali e concetti astratti,
l'arte cancella e traccia gli atti.
Un libro d'artista su legno,
ritrova l'identità in un volto rubato,
fermerà il tempo, nel quale il tempo sarà ricordato.
Ritratti a matita, svelano l'anima,
nell'asfissia delle emozioni, la morte si anima.
Un bacio con lei, un'arte controversa,
una cintura stretta, la morte è una maestra perversa.
L'artista chiamato dalla morte in persona,
tra emozioni asfittiche, la rinascita risuona.
Nella morte emotiva, nel dogma dell'essere,
rinasce l'arte, con nuova luce che esprime il malessere.
Concepito il rituale, un concetto nell'aria,
nell'arte cancellata, si rivela una rinascita necessaria.
Un'identità rubata, ma l'artista la crea,
E con il bacio della morte, nuova vita ode alla dea.
Analisi della poesia:
La poesia si muove tra il concetto di morte e rinascita, esplorando il confine tra arte e realtà, tra la distruzione e la creazione. La morte è rappresentata come una "maestra perversa," ma anche come una forza che, attraverso il suo bacio, porta alla rinascita. Il poeta gioca con il paradosso dell'arte che nasce dalla sofferenza e dalla morte emotiva, trattando temi universali di identità, trasformazione e spiritualità. La poesia è densa di immagini forti e simboliche, come il "ritratto a matita" e il "bacio della morte," che rimandano a un processo creativo che scava nel profondo dell'anima.
Descrizione:
La poesia esplora la relazione tra l'artista e la morte, usando la morte come metafora di un cambiamento profondo e inevitabile. L'artista, attraverso il suo lavoro, riscopre e trasforma il dolore in un atto creativo, dando nuova vita a ciò che era stato distrutto. La morte, da antagonista, diventa una sorta di musa, ispirando un processo di purificazione e rinnovamento.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

BUON APPETITO, IL PRANZO È SERVITO
In tavola il pranzo è servito,
un banchetto delizioso,
dove l'ironia si sposa col cibo appetitoso.
Educazione è d'obbligo,
non si sparla a tavola degli assenti.
Sussurri e ipotesi, teorie si pongono in menu,
accostate alle portate,
come un dolce tributo all'artista assente.
Con rispetto e cura, assaggiano ogni prelibatezza,
sapori che ci avvolgono con dolcezza e nobiltà,
in un equilibrio che è una bontà.
L'antipasto di ipotesi, insinuazioni
fresche come insalata,
condito con ira e una vena scanzonata.
Poi il primo piatto arriva, pasta all'arrabbiata,
un mix di odio e ipocrisia, che magia!
Il secondo, una grigliata di parole ben arrostite,
una bistecca al sangue, preparata al punto giusto.
E tra una portata e l'altra,
parole sussurrate si mescolano alle portate.
Come dessert di amarezza, che conquistano il cuore.
Infine, il caffè dell'umorismo ci ristora,
con una spruzzata di sarcasmo che scatena l'ora.
E mentre il pranzo si conclude,
il sorriso è servito,
la poesia ironica,
il cibo dell'anima ha nutrito.
Analisi della poesia:
La poesia gioca con l'ironia e la satira, immaginando un pranzo che è tanto una metafora quanto una rappresentazione di dinamiche sociali complesse. Ogni piatto rappresenta un diverso aspetto della società o delle relazioni umane, mescolando umorismo e critica. Il pranzo diventa un momento per riflettere, ma anche per ridere delle contraddizioni e degli atteggiamenti ipocriti, lasciando al lettore il piacere di una risata amara. Le immagini dei piatti si intrecciano con descrizioni pungenti che evocano emozioni forti, ma sempre con un tono ironico.
Descrizione:
Il "pranzo" diventa una sorta di banchetto sociale dove ogni portata rappresenta un'emozione o un comportamento umano, dal sarcasmo alla vendetta, dalla tristezza alla riflessione. Il poeta invita a partecipare a questo banchetto di ironia e introspezione, dove il cibo non è solo un nutrimento fisico, ma anche un modo per "nutrire" l'anima.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
PER PIACERE
In un altro luogo vi prego andate,
lasciatemi in pace, non c'è bisogno se in testa mi parlate.
Le vostre voci mi offendono,
sussurrando insinuate,
ma ho testimoni, per realtà che sono successa in verità,
le quali dimenticate, le quali le negate.
Io sento ribrezzo per ogni insinuazione,
la vostra presenza mi fa fremere di parole.
Io scrivo poesie per espressione,
senza menzionarvi, non temete,
la vostra reputazione siete voi che ve la rovinerete.
Le mie pagine parlano di umanità,
di comportamenti, di emozioni.
Ho subito violenza psicologica,
questo è di dominio pubblico, si sa,
sono un personaggio pubblico e questa è la realtà.
Sapete.
La mia psicologa clinica, la psichiatra, il medico mi ha consigliato,
di esprimermi con l'arte se non mi sono bloccato.
Perché, sono un creatore in essa diplomato.
Questo è terapeutico per me, si sa,
l'arte sicuramente nella mia guarigione mi aiuterà.
Così la mia mente e il cuore curerò
ed ai traumi la mia anima finalmente libererò.
Analisi della poesia:
La poesia esplora il desiderio di allontanare l'ombra di voci negative e insinuazioni dolorose. L'autore si esprime in modo diretto e profondo, denunciando esperienze di violenza psicologica e il bisogno di autodifesa, sia psicologica che emotiva. L'arte viene presentata come un potente mezzo di guarigione, un'ancora che permette di superare i traumi, liberando la mente e il cuore. Il messaggio è quello di non lasciare che la negatività degli altri influenzi la propria esistenza, ma di utilizzare l'espressione artistica come strumento di liberazione.
Descrizione:
Il testo rivela un forte conflitto con l'intrusione di giudizi esterni e la violenza psicologica subita. Viene ribadito il diritto di esprimere sé stessi senza essere giudicati, sottolineando la potenza dell'arte come terapia e mezzo di cura. La poesia riflette un percorso di autoaffermazione e riscatto, dove l'autore trova nel suo lavoro creativo la chiave per liberarsi dalle catene emotive e psicologiche.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
LA MIA FEDELE COMPAGNIA
Nel cuore della vita,
fedele amica pelosa,
sei Ke$ha, una compagnia preziosa.
Con occhi scintillanti e coda svolazzante,
nella danza della vita, sempre scattante e inebriante.
Corri tra i prati verdi, agile come un'ombra,
insieme a me, sopravvivo in vita grazie a te.
In ogni stagione, la nostra unione si rafforza,
tu sei il faro che illumina la mia vita e mi dà forza.
Con uno sguardo empatico, mi capisci a fondo,
con te ho un legame profondo.
Quando il mondo è in tumulto, tu sei il mio rifugio,
il tuo affetto incondizionato è un dono prezioso.
Mi accompagni nei momenti di gioia e tristezza,
la tua presenza è la tua più grande bellezza.
Nella poesia dell'esistenza, la nostra rima danza,
la mia Ke$ha è una compagnia che non ha paragoni e mi dà amore, speranza e emozioni.
Analisi della poesia:
La poesia celebra il legame tra il poeta e il suo cane, Ke$ha, descrivendo l'amore incondizionato e la fedeltà dell'animale. Viene esplorato il rapporto speciale che lega l'autore alla sua compagna pelosa, una connessione che va oltre le parole, fatta di sguardi empatici, affetto e sostegno reciproco. L'immagine di Ke$ha è quella di una compagna sempre presente, che accompagna il poeta nei momenti di gioia e tristezza, dandogli forza per affrontare le difficoltà della vita.
Descrizione:
La poesia è una dichiarazione d'amore per un cane, una figura che accompagna il poeta nella vita quotidiana con affetto, gioia e presenza costante. Il legame con Ke$ha è simboleggiato come una rima che danza, un'affinità perfetta che arricchisce l'esistenza dell'autore, portando conforto, amore e speranza nei momenti più difficili. La poesia esplora temi universali come la fedeltà, il sostegno reciproco e l'importanza degli amici a quattro zampe nella vita.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

LE ROSE IN FIORE
Nel profondo dell'anima, un desiderio oscuro,
inquietudine e angoscia, mi avvolgono con un muro.
Il cuore affranto, ferito, come rose tra le spine,
versa sangue, sofferenza, desiderio senza fine.
Dolore e lutto si fondono in un'armonia straziante,
mentre l'ansia sussurra, una danza incessante.
Tra le ombre che si allungano nel crepuscolo sereno,
un canto malinconico si espande come veleno.
Le rose, una volta vive e fiere di splendore,
oggi simboli di fragilità e dolore,
ma nell'infinito giardino della mia mente tormentata,
rinascono ogni giorno, un'emozione agognata.
Le spine, come ricordi, affondano nel mio cuore,
sussurri del passato che mi lasciano segni e dolore.
Eppure, il loro pungiglione è un richiamo del destino,
chiamandomi ad abbracciare ciò che è oscuro e divino.
Oh, desiderio della morte, tentatore inquietante,
come un'onda impetuosa, mi catturi incessante.
Ma tra le lacrime versate, una speranza si destina,
di trasformare il dolore in forza, sconfiggendo l'angoscia nella spina.
Resisto alla tua presenza, oscura e affascinante,
scelgo di vivere, affrontando l'ignoto destabilizzante.
Nelle profondità dell'anima, una fiamma brucia ardente,
perché la vita, con i suoi contrasti, è un dono splendente.
E così, tra rose e spine, il sangue e il dolore,
affronto l'ansia e l'angoscia, col cuore, che batte forte, impazzita,
il quale mi sconvolge ogni giornata.
Porto con me il lutto, ma anche la gioia di esistere,
nel fluire dell'esistenza, cerco la mia via, il mio destino.
E mentre il sole tramonta, illuminando il cammino,
mi lascio alle spalle il desiderio oscuro del mattino,
verso l'alba di un nuovo giorno, dove il cuore s'infiamma,
con la certezza che la vita, con tutte le sue sfumature, è bella.
Analisi della poesia:
La poesia esplora il contrasto tra la bellezza e il dolore, usando l'immagine delle rose come simbolo di sofferenza, ma anche di rinascita e speranza. Il poeta esprime il tumulto interiore, dove l'oscuro desiderio di morte si mescola con la forza della vita, un contrasto che si riflette nelle rose, che sono sia belle che pericolose. La lotta tra angoscia e speranza si manifesta nel cuore del poeta, che sceglie di affrontare l'ignoto, mantenendo viva la sua essenza nonostante il dolore. Il testo evidenzia come il dolore e la gioia siano intrecciati, e come la vita stessa, con tutte le sue sfumature, possa essere vista come un dono splendente.
Descrizione:
La poesia riflette sulla dualità della vita e del dolore, esplorando il tema della sofferenza legata alla morte e alla rinascita. Le rose diventano simbolo di questa ambiguità, con il loro profumo e le loro spine, che rappresentano tanto la bellezza quanto la difficoltà dell'esistenza. Il poeta, pur vivendo nel tormento, esprime una resilienza e una speranza per il futuro, sottolineando che, nonostante la tristezza e il lutto, la vita è bella e merita di essere vissuta in tutta la sua complessità.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
IL PROFUMO
Tra oleandri in fiore e il loro profumo,
il ricordo di mia madre mi toglie il respiro.
Il veleno del fiore mi porta verso un eterno riposo,
dal quale non vorrei svegliarmi mai più.
Analisi della poesia:
La poesia esprime un'intensa sensazione di malinconia e desiderio di evasione attraverso l'evocazione del profumo degli oleandri in fiore, un fiore che, pur essendo avvolgente e bello, è anche velenoso. L'autore fa riferimento alla memoria della madre, un ricordo che è sia dolce che doloroso, in grado di provocare un misto di emozioni. L'immagine del fiore e del suo veleno rappresentano una forma di fuga dalla realtà, un "eterno riposo" che il poeta sembra desiderare, forse come risposta al dolore o alla sofferenza. L'uso del contrasto tra la bellezza del fiore e il suo veleno amplifica la riflessione sulla vita e sulla morte, su quanto sia complessa l'esperienza umana, dove il piacere e il dolore si intrecciano indissolubilmente.
Descrizione:
Questa poesia tratta del contrasto tra la bellezza e il veleno, simbolizzando le emozioni contrastanti che il ricordo di una persona amata, in questo caso la madre, può suscitare. Il profumo degli oleandri diventa un ponte tra il passato e il presente, evocando un desiderio di pace e riposo. Il fiore, bello ma pericoloso, simboleggia la dualità della vita e della morte, della dolcezza e della sofferenza.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

IL BATTITO
Battiti ansiosi, panico che avanza,
cuore oppresso, represso si avvelena con la materia in sostanza.
Pulsa forte, sfida le avversità,
non lascia che il panico prenda il sopravvento nella quotidianità
e si impone sulla realtà.
Nell'esplosione del cuore c'è una fiamma che splende,
il battito che accelera, come un grido di libertà,
il quale si illumina, prende fuoco e si accende.
Analisi della poesia:
La poesia esplora il tema del panico e delle emozioni ansiose che assalgono il cuore e la mente. Descrive una battaglia interiore, un tentativo di resistenza al panico che cerca di prendere il sopravvento, ma nonostante le difficoltà, c'è anche un senso di forza e di liberazione. Il cuore diventa simbolo di lotta, pulsando con intensità e illuminandosi con una fiamma di speranza e libertà. La dualità tra la sofferenza e la forza interiore che scaturisce dal battito del cuore è centrale in questa poesia.
Descrizione:
In questa poesia, il cuore è rappresentato come un protagonista in lotta contro il panico, un simbolo di forza che sfida le avversità. Il battito del cuore, sebbene accresciuto dalla paura e dall'ansia, diventa un motore di liberazione, simbolo di un rinnovamento e di un invito a non arrendersi alla paura. L'immagine del cuore che esplode in una fiamma rappresenta il momento di trasformazione e la possibilità di riscatto attraverso l'intensità emotiva.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

LE DICERIE
Nell'ombra dei sussurri e delle dicerie,
si annidano le insinuazioni sottili,
come serpenti che strisciano,
diffondendo veleno tra parole smarrite.
Un soffio maligno che avvelena l'aria,
dipingendo falsità e seminando dubbi,
maestri dell'inganno,
che cercano di strapparmi l'anima.
Le dicerie danzano tra bocche maliziose,
si nutrono dei cuori sanguinanti,
spargendo dubbi e incertezze, ombre nascoste,
come fumo che avvolge pensieri insondabili.
Ma resisti, anima mia, alla loro seduzione,
non farti ingannare da parole avvelenate,
ricorda che la verità è la tua protezione,
e la tua luce scaccerà le ombre più desolanti.
Non permettere alle dicerie di gettare un miraggio,
la tua integrità e verità le dissolve come un annebbiato miraggio.
Allora alza la testa, fiera e risoluta,
cammina con passo sicuro e cuore ardente,
poiché le insinuazioni non avranno mai vita,
davanti alla tua fede e alla verità evidente.
Analisi della poesia:
"LE DICERIE" è una riflessione sulla potenza distruttiva delle voci maliziose e delle falsità che possono minare l'anima di una persona. La poesia esplora il tema della lotta interiore tra l'inganno e la verità, tra la seduzione delle parole avvelenate e la resistenza dell'anima che, attraverso la sua integrità e fede, riesce a scacciare le ombre. Il soggetto della poesia, affrontando le insinuazioni, trova forza nella verità, che si erge come una protezione. La lotta tra il buio e la luce, tra il male delle dicerie e la forza della verità, è il cuore pulsante della poesia.
Descrizione:
Questa poesia esprime la lotta contro le dicerie e l'inganno. Le parole sono presentate come veleno che può contaminare le menti e i cuori, ma l'autore invita a resistere, a non farsi sopraffare dalle menzogne. Il messaggio di speranza e resilienza si concentra sull'importanza di mantenere la propria integrità e fede, in modo che le dicerie e le falsità non possano mai prevalere.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

STATO DEPRESSIVO
Nel buio più profondo dell'anima dolorante,
la depressione si insinua in un istante,
fa la sua danza, e io, come marionetta,
in balia della pazzia, indosso le maschere
per nascondere il cuore e scappo via.
Ma arriva un momento in cui le maschere cadono,
senza sosta, senza pudore, senza perdono,
e mi ritrovo nudo, vulnerabile, scoperto,
di fronte a me stesso come se fossi un riflesso,
immerso nel profondo di me stesso.
La tristezza si fa carne, l'oscurità si fa viva,
la malinconia pervade l'anima inquieta,
dove c'è una bellezza segreta che rappresenta,
un'opportunità per abbracciare l'essenza più completa.
Analisi della poesia:
Questa poesia esplora la lotta interiore dell'autore contro la depressione, rappresentando l'esperienza di sentirsi imprigionato in un mondo di dolore e oscurità. L'autore si descrive come una marionetta, priva di controllo, che indossa maschere per nascondere il proprio dolore e cercare di fuggire dalla realtà. Tuttavia, nel momento in cui queste maschere cadono, l'autore si confronta con la sua vulnerabilità, ma anche con una possibilità di rinascita. La tristezza e l'oscurità sono presentate come entità che prendono forma, ma c'è anche un accenno alla bellezza nascosta che emerge in questo stato di sofferenza, suggerendo che la dolorosa esperienza può portare a una comprensione più profonda di sé.
Descrizione:
"Stato depressivo" esplora la complessità della depressione e della lotta emotiva che ne deriva. La poesia si immerge nel contrasto tra il nascondere la propria sofferenza e il momento in cui si è costretti a confrontarsi con essa, rivelando la vulnerabilità e la bellezza che risiedono anche nel dolore. È un viaggio attraverso l'oscurità verso una possibile consapevolezza e crescita interiore.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

L'IMMAGINE DISTURBANTE
In un mondo di specchi deformi e sguardi sconfortanti,
i disturbi si ergono spaventanti,
anime fragili, prigioniere di un'immagine distorta,
le ombre dei disturbi hanno l'anima contorta.
In cerca di controllo, nell'abisso della perfezione,
si perdono nelle ossessioni, senza ragione,
la mente prigioniera di paure che li divorano,
la tristezza li avvolge, come un manto lontano.
Relazioni intime, ormai spezzate e ferite,
l'empatia smarrita, dimenticate le vite,
l'anima sprofonda, nel lato più oscuro,
la tristezza abbraccia l'anima, senza futuro.
E nella lotta quotidiana, la solitudine inesorabile,
senza compassione, il cammino diventa inafferrabile,
le cicatrici dell'anima si aprono, sangue e lacrime,
una triste sinfonia di tormenti e disilluse rime.
Tendiamo la mano a chi vive questa oscura danza,
dona un sorriso, una carezza, un raggio di speranza,
nella tristezza condivisa, forse un barlume di luce,
perché la guarigione inizia con una relazione più dolce.
Analisi:
Questa poesia esplora la sofferenza interiore legata ai disturbi psicologici, alla solitudine e alla tristezza. La figura dell'immagine distorta simboleggia l'alienazione e la lotta con le proprie imperfezioni, accentuata dalla ricerca costante di controllo e perfezione. Le cicatrici, sia fisiche che emotive, rappresentano il peso delle esperienze dolorose che segnano l'anima. Tuttavia, nel finale, emerge un barlume di speranza attraverso l'importanza della connessione e dell'empatia, suggerendo che la guarigione inizia con un gesto di gentilezza e comprensione reciproca.
Descrizione:
"La poesia descrive la tormentata lotta interiore di chi vive con disturbi psicologici. L'immagine distorta è metafora della percezione alterata della realtà, una lotta tra la mente e le emozioni che oscura la capacità di vedere la bellezza della vita. La solitudine è una costante, ma anche un piccolo gesto di gentilezza, come un sorriso, può essere il primo passo verso la guarigione."
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

ATTACCHI DI PANICO
Nell'ombra, l'anima soffoca e si spegne,
attacchi di panico, una prigione che impregna,
un peso che schiaccia, la tristezza che avanza,
la speranza svanisce, in un mondo di distopia.
Respiro mozzato, mani che tremano,
la paura avvolge, come un mantello insano,
ma cerca una mano, una luce nel buio,
qualcuno che ascolti, senza giudizio.
Soffoca il dolore, lotta con coraggio,
trova la forza, nel tuo viaggio selvaggio,
affronta l'ansia, un passo alla volta,
non sei solo, nella battaglia più volta.
Non ti arrendere, nella lotta senza fine,
abbatti le barriere, non chiuderti nel guscio dell'oblio,
nel profondo, trova la tua resilienza,
un'anima che guida verso la rinascenza.
Analisi:
Questa poesia esplora il tema degli attacchi di panico, rappresentando la lotta interiore contro la paura e l'ansia. L'autore descrive il dolore emotivo e psicologico che accompagna questi momenti, ma offre anche un messaggio di speranza, incoraggiando a non arrendersi e a cercare una via di uscita, anche nei momenti più bui. Il tema centrale è il viaggio verso la resilienza e la rinascita, con un invito a trovare la forza dentro di sé e a cercare sostegno.
Descrizione:
La poesia affronta il tema universale degli attacchi di panico, usando un linguaggio che riflette la sofferenza e il caos interiore, ma anche la possibilità di rinascita e guarigione. L'oscillazione tra oscurità e speranza crea un contrasto che arricchisce il significato del testo, con il messaggio che la lotta contro la paura non è mai solitaria.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar





IL BACIO DI GIUDA
Nel profondo abisso del dolore,
dove il male attanaglia le ossa,
la vita si contorce tra lacrime e pianto,
la pazzia si diffonde senza sosta.
La vita si dissolve in una danza,
le ossa diventano deboli e fragili di sostanza.
La malattia si diffonde e distrugge,
mentre l'anima cerca un riparo nelle parole,
che sfuggono dal sentire del dolore.
La morte aleggia nell'aria,
come un'ombra oscura,
mentre il male consuma il corpo,
nella mente si ingloba la paura.
Nell'anima che combatte l'infausto viaggio,
le lacrime bagnano la croce,
nel silenzio delle notti insonni.
Guidando verso un domani,
dove i sogni non esistono più.
La malattia si insinua nella carne e nell'anima.
Lasciate che la poesia sia un canto,
quando Giuda ti ha baciato,
ti ha maledetto e dannato.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia"IL BACIO DI GIUDA" esplora il tema della sofferenza fisica e psicologica, dove il dolore e la malattia sono protagonisti di una lotta incessante. La figura di Giuda viene evocata come simbolo di tradimento, condannando l'anima a un destino di tormento e dannazione. La poesia esprime il senso di impotenza e di abbandono, ma anche il desiderio di trovare un rifugio nelle parole e nell'arte, che diventano una forma di resistenza al maschio. La morte, l'ombra e la paura pervadono la poesia, mentre la vita si dissolve in un ciclo di sofferenza senza fine. La conclusione, con il richiamo alla figura di Giuda, enfatizza il peso del tradizione e della maledizione che ne deriva.
Descrizione della poesia
La poesia racconta il dramma interiore di un'anima che affronta la malattia e il dolore, con una consapevolezza che il tradizione ha un ruolo devastante in questo processo. La malattia, metaforicamente e letteralmente, consuma il corpo e la mente, mentre la figura di Giuda rappresenta la pietà tradita e il danno irreparabile. Le parole che emergono dal dolore cercano di offrire una via di fuga, ma la sofferenza sembra inesorabile. La poesia è intrisa di disperazione, ma anche di una sorta di eroismo tragico nel continuare a combattere, pur essendo destinati alla condanna. Il tutto culmina in un richiamo alla redenzione o alla maledizione, lasciando il lettore con una sensazione di profondo smarrimento.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

IL BACIO
Nel silenzio della notte oscura,
mi immergo nell'abisso dei pensieri,
in questa danza con la morte impura,
la mia penna si fa guida dei sentieri.
La morte, misteriosa e implacabile,
si erge come un'ombra nel buio,
con la sua falce fredda e implacabile,
sorride, mentre il tempo sfuma come fumo.
In questa danza macabra di destino,
la vita si consuma come una candela,
le speranze svaniscono nel camino,
e l'anima si avvolge in un velo di tela.
Ma non è solo oscurità ciò che intravedo,
nella morte c'è una luce che brilla,
un'energia che l'animo solleva in volo,
una promessa di pace che riempie l'anima.
La morte, saggia insegnante del vivere,
ci ricorda la fragilità della nostra esistenza,
eppure, nel suo abbraccio, possiamo percepire,
la liberazione da ogni sofferenza e resistenza.
La morte, non fine ma un nuovo inizio,
un passaggio verso un'altra dimensione,
dove l'anima riposa senza compromesso,
e il dolore si dissolve nell'eterna canzone.
Così, mentre la penna traccia queste parole,
sulla morte che ci affascina e ci spaventa,
ricordiamoci che la vita è un dono che si esaurisce,
e noi di vivere con amore e senza paura ardente.
Analisi della poesia "IL BACIO " esplora il tema della morte come una realtà inevitabile, ma non necessariamente un termine negativo. La morte viene descritta con toni sia oscuri che luminosi: da un lato, appare come un'ombra spaventosa con la sua falce, dall'altro è percepita come una promessa di pace e liberazione. L'autore riflette sulla fragilità della vita e sul fatto che la morte non è la fine, ma un passaggio verso un'altra esistenza, una nuova dimensione in cui l'anima può riposare senza più sofferenza. La poesia invita a vivere con amore, consapevoli che ogni istante è prezioso.
Descrizione della poesia
La poesia presenta un conflitto tra la paura della morte e la consapevolezza della sua necessità come parte del ciclo vitale. Il tono è riflessivo, ma al contemporaneo liberatorio, offrendo un'altra prospettiva sulla morte: non come un evento definitivo, ma come un passaggio che porta alla pace. Il poeta usa immagini potenti, come "la morte che sorride" e "un'energia che l'animo solleva", per trasmettere la dualità di questo evento universale. La morte, pur avvolta nell'oscurità, ha una sua bellezza intrinseca, che permette all'individuo di liberarsi dalla sofferenza.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

DISCUSSIONI SENZA FINE
Di nuovo discutono, senza fine,
nel buio descritto in rime.
Non vedono la ragione, persi nell'abisso del proprio calvario.
Che Dio li assiste, che riaprano gli occhi,
riacquistino la vista, la lucidità, che si è persa.
Come mosche smarrite, nel vuoto si agitano,
senza meta, si confondono e dubitano.
Ma il poeta, nell'infinito, trova ispirazione.
Un pensatore, un filosofo, un'arte di creazione,
un creatore.
Il pensiero si trasforma in pura energia,
nelle parole del poeta, nasce la magia.
Cattura il mondo circostante, trasforma la vita.
I dilemmi in passioni, trasforma versi in visioni, che in emozioni.
Così, nell'infinito del suo spirito,
Il poeta danza, senza mai esser vinto.
Con parole, dipinge l'anima umana,
nell'eterno ciclo della vita,
nell'eterna trama.
Analisi della poesia
La poesia riflette sul conflitto interiore e sulle discussioni senza fine che consumano l'umanità. Il poeta osserva con lucidità l'assenza di ragione in un mondo tormentato da dubbi e confusioni. Tuttavia, trova la sua forza nella trasformazione del pensiero in energia creativa. La sua arte diventa il mezzo attraverso cui può dare significato alla realtà, creando ordine dalle passioni e visioni. La figura del poeta emerge come una guida che, pur nell'infinito, rimane saldo nella sua danza di parole, cercando di dipingere la verità umana in un ciclo eterno.
Descrizione della poesia
Il testo esplora la frustrazione causata dalle discussioni senza fine e dalla perdita di lucidità in un mondo immerso nell'oscurità. Mentre la massa si perde nel caos, il poeta riesce a vedere e comprendere la realtà con chiarezza, trasformando il pensiero in magia. La sua arte è vista come una forma di salvezza, capace di illuminare l'anima e dare un nuovo senso alla vita attraverso l'uso delle parole, creando così un'opera eterna che esplora il mistero dell'esistenza.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

L'ENERGIA
Nel mondo sottile dell'energia,
dove il pensiero si perde nell'aria.
Il passato, il presente, il futuro si fondono.
E il poeta scrive, il tempo abbandona,
gli principi della fisica quantistica,
apposta, per controllare il tempo, senza sosta.
La connessione segreta si dischiude,
il potere si amplifica.
Le vibrazioni nell'aria,
danzano come preludio del fato,
attraggono il proprio karma dal creato.
Le pareti ascoltano, i segreti rivelano.
Il vento porta le parole, il poeta le espira e declama.
Nel buio, la luce vede e sussurra segreti,
i misteri nascosti, i desideri irrealizzati,
i dilemmi irrisolti.
La magia del poeta in versi si dipinge.
E nell'infinito, fino alle stelle,
la sua poesia cinge.
Così il poeta esprime l'incanto e l'essenza,
nel mondo sconosciuto, la sua presenza.
Le parole vibrano,
nell'aria fluttuano.
Il segreto in versi si esprime,
in questa poesia fatta di rime.
Analisi della poesia "L'ENERGIA"
Questa poesia esplora il concetto di energia come forza invisibile che permea l'universo, fondendo il tempo e lo spazio in un'unità misteriosa. Il poeta si presenta come un medium in grado di attingere a questa energia sottile, manipolando le parole per svelare segreti nascosti e per comprendere il flusso del destino. La connessione tra il pensiero, la vibrazione e la magia del linguaggio si riflette nei versi, suggerendo che le parole possiedono il potere di modellare la realtà e di rivelare i misteri dell'esistenza.
Descrizione della poesia
Nel cuore di questa poesia c'è una riflessione sull'energia invisibile che regola l'universo e la mente umana. Il poeta diventa una figura che, attraverso la scrittura, è in grado di controllare il tempo e svelare i misteri esistenziali. Il testo ruota attorno alla fusione di passato, presente e futuro, e all'uso delle parole come strumento per catturare e manipolare l'energia universale, portando alla luce verità nascoste e desideri non realizzati.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

NELLA NOIA DEL CAOS
Nel caos di questa gente bisognosa,
dove regna la confusione e l'ossessione,
io seguo il cammino dell'evoluzione.
Mentre tutto intorno a me,
si trasforma con maestria.
Nasce un nuovo futuro, una nuova alba,
una filosofia che risuona in armonia.
La vera essenza per me è indipendente.
Non m'importa ciò che pensano,
chiacchierano con frenesia.
Non mi tocca il parlare di questa gente,
che non comprende le cose in profondità.
Dovrebbero vivere la realtà per comprendere,
e forse allora il karma li libererà.
Non mi interessa il giudizio di chi è smarrito.
Hanno peccato, sono impauriti,
che Dio possa mostrare loro il cammino,
la retta via,
e redimerli dai loro peccati,
che non saranno mai espiati.
Come una maledizione sulla genesi si tramanderà,
senza freno si materializzerà.
Forse non hanno capito,
che l'occhio divino,
vede e provvede all'infinito.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia "NELLA NOIA DEL CAOS"
La poesia esplora il contrasto tra l'evoluzione personale e il caos che permea la società circostante. Il poeta si distacca dalle preoccupazioni della gente comune, ignorando i loro giudizi e chiacchiere superficiali. La sua attenzione è rivolta a una filosofia più profonda, una "retta via" che guida verso l'autosufficienza e la comprensione spirituale. L'uso del karma e della divinità suggerisce una visione della vita che va oltre il giudizio umano, invitando alla riflessione sul destino e sull'infinito.
Descrizione della poesia
Il poeta vive nel caos sociale, ma si eleva sopra di esso, scegliendo un cammino di evoluzione spirituale. Il "caos di questa gente" rappresenta le distrazioni e le preoccupazioni banali che impediscono una visione profonda della vita. L'autore si rifugia nella propria ricerca di verità, lontano dalle opinioni superficialmente emesse dalla massa. Il concetto di karma e di redenzione divina è centrale, suggerendo che il cammino di ciascuno è segnato dalle sue azioni, ma che la vera comprensione può solo venire dalla "retta via".
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
BLA, BLA, BLA...
Tra le parole perse,
nel vuoto costante,
"BLA, BLA, BLA...."
non si placa il dolore in un istante...
Discussioni, analisi delle situazioni,
auto riflessioni, vortici di parole altrui,
attualmente espresse.
In un altro tempo, in un altro luogo,
con me connesse.
Tutti cercano invano le loro realtà,
nelle quali non troveranno mai le risposte,
alle domande poste.
Domande senza soluzioni, riflessioni profonde,
in mezzo a questo "BLA, BLA, BLA...".
La mente cerca chiarezza,
con parole apparentemente vuote,
confondendole con profonde.
Forse c'è una deduzione?
È sbagliata.
Mi sembra malata.
Moralmente inaccettabile, legalmente perseguibile.
Il carnefice lo sa.
Caro lettore sapessi che storia.
Ma il tempo passa velocemente,
e le parole volano via.
In un turbinio di conversazioni,
sembrano, essere costantemente in balia delle emozioni
e della malattia, che la lucidità porta via.
Tuttavia, in "BLA, BLA, BLA..."
c'è il potere della rabbia perpetua.
Nascono pensieri e sciocchezze,
in questa lunga rapsodia.
C'è qualcuno,
che vorrebbe farmi chiudere, ricoverare in psichiatria,
spara xxxxxxx che hai in mente.
Mi dispiace, non funzioni in questo modo.
Ho già dei professionisti,
che fanno al caso mio,
notano la mia condizione,
perché sono vittima di violenza e violazione.
Vogliono farmi impazzire,
perdere la ragione.
Mi dispiace cari spettatori,
la mia lucidità è strabiliante,
quando non è sorpresa dal incubo ricorrente,
che gira e rigira nella mia mente.
Nel giorno, nella notte,
si propone insistentemente.
Sogno sempre il male.
Il male espresso e in espresso mi circonda,
non si rende conto che se in se stesso affonda,
come il catrame nero senza fondo,
dove non vedi nulla, solo il nero profondo.
Qualcuno sa dirmi perché?
Le parole possono confondere
ma anche per illuminare,
Nel "BLA, BLA, BLA..." della vita,
l'ascolto è importante.
Domande senza risposta,
pensieri in sospeso,
in un mare di parole,
troveranno il proprio peso.
Analisi della poesia BLA, BLA, BLA...
La poesia esplora il vuoto e la confusione che permeano la comunicazione e la mente umana. Il "BLA, BLA, BLA..." simboleggia un flusso incessante di parole vuote e inutili, che mascherano il dolore, l'angoscia e la violenza psicologica. L'autore riflette sulla realtà di chi vive nell'illusione di risposte, ma non trova soluzioni. C'è una lotta tra lucidità e follia, tra la continua spirale di pensieri e l'incapacità di trovare pace. Il contrasto tra l'esterno e l'interno è palpabile, e il poeta si ritrova a fronteggiare una realtà che vuole schiacciarlo.
Descrizione della poesia
La poesia utilizza il "BLA, BLA, BLA..." come un modo per rappresentare il rumore continuo e inutile che circonda la vita. L'autore affronta temi di violenza psicologica, manipolazione e la lotta per mantenere la propria lucidità in un mondo che tenta di farlo impazzire. Le domande senza risposta e i pensieri sospesi rappresentano l'incertezza e il caos interno, mentre il "BLA, BLA, BLA..." diventa il simbolo del tentativo di distrazione da parte della società e degli altri.
Tag Correlati
#violenza psicologica
#domande senza risposta
#bla bla
#malattia mentale
#sogno e incubo
#violenza emotiva
#auto-riflessione
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

POESIA
DOVE LE FAVOLE SONO AL ROVESCIO
Nel mondo delle voci sussurrate,
non si sentono più risate.
Dove le pareti diventano orecchie,
e le luci osservano in silenzio,
la gente parla in toni più sommessi.
Ma cosa scriverà il poeta,
dove le favole prendono una svolta inconsueta?
Le sue parole danzano come ombre,
intriganti e avvolte di mistero,
raccontando storie di mondi ribaltati,
dove il giorno diventa notte,
e il sole illumina il cielo.
Sono favole al rovescio,
dove le stelle danzano sulla terra,
e il buio risplende nel ciel.
In un linguaggio che solo il poeta comprende.
Le creature magiche narrano la storia al contrario,
le parole si rincorrono, le meraviglie si nascondono,
nel regno incantato dove mai non viene fine del creato.
Così il poeta crea un'opera unica,
dove l'insolito diventa consueto,
e l'impossibile prende forma,
rendendo il mondo degli sussurratori irrequieto,
in un metaiverso di sogni e segreti.
Le persone sussurrano, le pareti ascoltano.
Ma solo il poeta può svelare il mistero,
dove le favole sono al rovescio e tutto è incantato.
NOVELLA
DOVE LE FAVOLE SONO AL ROVESCIO
In un mondo dove le parole erano sussurrate
e le risate non avevano più voce,
le storie erano al rovescio.
Le pareti avevano orecchie e le luci osservavano in silenzio,
in un regno dove il silenzio aveva un peso.
La gente parlava in toni sommessi,
come se ogni parola potesse scatenare un'enorme tempesta.
Ma c'era un poeta, un individuo unico
in grado di dare un senso a questo mondo insolito.
Le sue parole danzavano come ombre,
parole avvolte nel mistero, mentre raccontava storie di mondi rovesciati.
Nei suoi racconti, il giorno diventava notte,
il sole risplendeva nel cielo notturno,
e ogni cosa aveva una dimensione opposta.
E così, nel mondo delle favole al rovescio,
le stelle danzavano sulla terra,
il buio risplendeva nel cielo
e tutto aveva un significato invertito.
Era un linguaggio che solo il poeta poteva comprendere,
un mondo di storie ribaltate e meraviglie nascoste.
Le creature magiche si univano al poeta per narrare storie al contrario,
in cui le parole si inseguivano e le meraviglie si nascondevano.
In questo regno incantato, le leggi della fisica sembravano obbedire a nuove regole,
e il tempo aveva una sua logica diversa.
Ma solo il poeta poteva svelare il mistero di questo mondo sussurrato,
dove tutto era al contrario e le favole prendevano vita.
La gente poteva sussurrare e le pareti potevano ascoltare,
ma solo il poeta aveva il potere di dare un significato alle storie al rovescio,
in un metaiverso di sogni e segreti,
dove l'insolito diventava consueto e l'impossibile prendeva forma.
E così, nel mondo dei sussurratori irrequieti,
il poeta portava la luce dell'immaginazione,
creando un'opera unica di meraviglia e mistero.
Analisi della poesia "DOVE LE FAVOLE SONO AL ROVESCIO" racconta di un mondo in cui la realtà stessa è distorta, e solo un poeta riesce a comprenderne il significato. In questo universo ribaltato, il tempo e lo spazio sembrano seguire regole proprie, e la magia e l'incanto si intrecciano con la realtà. Il poeta è l'unico in grado di decifrare le storie di questo mondo strano, dove le favole non sono più strumenti di insegnamento ma diventano esperienze di inversione e di scoperta. Le creature magiche e gli elementi fantastici sono parte integrante di questo universo, dove l'impossibile diventa possibile. La poesia esplora il tema della scoperta e della creazione attraverso l'immaginazione, dando vita a un mondo che sfida le leggi della logica.
Descrizione della poesia
La poesia dipinge un mondo di mistero e meraviglia, dove le favole si invertono e tutto ciò che conosciamo come realtà viene rovesciato. L'immaginazione diventa il ponte tra il conosciuto e l'ignoto, e il poeta diventa il custode di questa verità sconosciuta. Le parole e i concetti sono distorti, eppure c'è un ordine nascosto che solo il poeta può comprendere e rivelare. La poesia gioca con l'idea di un "metaiverso" dove l'impossibile è alla portata di chi è disposto a sognare.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

VERSIONE CANZONE POP
DOVE LE FAVOLE SONO AL ROVESCIO
(Verse 1)
Nel mondo delle voci sussurrate,
il silenzio fa eco forte.
E le luci osservano in silenzio,
mentre il mondo cambia il suo corso.
Ma cosa scriverà il creatore,
nelle pagine di questo mistero?
Le sue parole danzano come ombre,
un enigma da decifrare.
Storie di mondi ribaltati,
dove il sole va a riposare.
(Pre-Chorus)
Sono favole al rovescio,
dove il buio brilla di luce.
Le stelle danzano sulla terra,
in questo mondo sballato.
(Chorus)
E le creature magiche raccontano storie al contrario.
Le parole si rincorrono, mentre le meraviglie si nascondono.
Nel regno incantato, dove non c'è fine né confine.
Il poeta crea un mondo unico, un'opera straordinaria e divina.
(Verse 2)
Le persone sussurrano,
mentre le pareti ascoltano.
Il segreto di questa terra,
dove ogni cosa è sospesa, lontana.
Il creatore conosce il mistero,
nelle parole che scrive.
In questo mondo al rovescio,
nessun segreto può sopravvivere.
(Pre-Chorus)
Sono favole al rovescio,
dove il buio brilla di luce.
Le stelle danzano sulla terra,
in questo mondo sballato.
(Chorus)
E le creature magiche raccontano storie al contrario.
Le parole si rincorrono, mentre le meraviglie si nascondono.
Nel regno incantato, dove non c'è fine né confine.
Il poeta crea un mondo unico, un'opera straordinaria e divina.
(Bridge)
Nel mondo delle favole al rovescio,
le regole sono riscritte.
E il creatore ci guida con la sua penna,
in un viaggio infinito.
Siamo pronti a esplorare,
a scoprire e a sognare.
In questo mondo di segreti,
la magia è nell'aria.
(Chorus)
E le creature magiche raccontano storie al contrario,
Le parole si rincorrono, mentre le meraviglie si nascondono.
Nel regno incantato, dove non c'è fine né confine.
Il poeta crea un mondo unico, un'opera straordinaria e divina.
(Outro)
E così, in questo mondo unico e incantato.
Siamo pronti a sussurrare, ad ascoltare, a sognare.
Dove le favole sono al rovescio, e tutto è incantato.
Insieme al creatore continueremo a danzare nell'eterno.
(Pre-Chorus)
Sono favole al rovescio,
dove il buio brilla di luce.
Le stelle danzano sulla terra,
in questo mondo sballato.
Analisi della canzone "DOVE LE FAVOLE SONO AL ROVESCIO" descrive un mondo onirico e magico dove le leggi della realtà sono capovolte, e dove l'inimmaginabile diventa possibile. Il poema esplora il concetto di un "creatore" che scrive il destino di un mondo rovesciato, in cui la magia, le creature fantastiche e le storie si intrecciano con l'irrazionalità e l'incanto. Le favole, in questo contesto, non sono più strumenti di insegnamento morale, ma diventano esperienze che sfidano le percezioni tradizionali, in cui luce e buio si mescolano e il tempo e lo spazio si dissolvono. Le ripetizioni nei ritornelli (pre-chorus e chorus) rafforzano il senso di un viaggio senza fine, che sfida le convenzioni e invita il lettore a esplorare un universo senza limiti.
Descrizione della canzone"DOVE LE FAVOLE SONO AL ROVESCIO" è un'opera che porta il lettore in un mondo fantastico dove le leggi della realtà sono sovvertite. La figura del "creatore" gioca un ruolo fondamentale, con il suo potere di plasmare un regno che sfida la logica comune, in cui il buio brilla di luce e le creature magiche raccontano storie al contrario. La poesia si immerge in un flusso di consapevolezza e meraviglia, invitando il lettore a lasciarsi andare all'immaginazione e a percorrere un viaggio senza confini. L'elemento magico non è solo presente ma intrinseco a ogni parte della vita, mostrando come la realtà possa essere riscritta attraverso il potere della parola e della fantasia.
Tag Correlati
#mondo rovesciato
#storie fantastiche
#creature magiche
#regno incantato
#poesia surreale
#luci e ombre
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

PARENTI SERPENTI
Tra parenti e serpenti un legame sottile,
un intricato intreccio, un mistero febbrile.
Un connubio d'inganni, di sorrisi recitati,
nascondono i loro pensieri avvelenati.
Parenti, sì, parenti, legami di sangue,
ma alcuni come serpenti, celano l'artificio dell'inganno,
quando mi circondano nel buio,
pensano come mi sottometteranno.
Gli occhi, specchi oscuri di ipocrisia,
tramano nell'ombra, in silenziosa complicità,
fingono affetto, ma in realtà invidiano,
il successo altrui e questo si sa.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia"PARENTI SERPENTI" esplora l'idea di una famiglia che è intrisa di odio, un odio che si sviluppa nonostante il legame di sangue. L'autore utilizza l'immagine del serpente per simboleggiare il veleno che permea la famiglia, distruggendo ogni possibilità di amore e di comprensione. Il conflitto esplode in un caos di violenza verbale e fisica durante una cena, rappresentando il culmine del disprezzo e della rabbia reciproca. La ripetizione del detto "Tra parenti e serpenti, niente può essere più velenoso" è centrale nell'opera, come simbolo della natura corrosiva dei legami familiari in un contesto di odio continuo. La poesia termina con la riflessione che, in questa dimensione senza tempo, l'odio ha sopraffatto la possibilità di un legame sano, trasformando ogni giorno in un incubo.
Descrizione della poesia "PARENTI SERPENTI" è una riflessione amara sui conflitti familiari che degenerano in violenza e distruzione reciproca. La poesia dipinge un quadro di una famiglia in cui l'amore è sostituito dall'odio e dalla manipolazione, dove ogni parola e ogni azione è infusa di rancore. Il simbolismo del serpente come "veleno dell'anima" è potente, suggerendo che l'odio può avvelenare l'intera esistenza, rendendo impossibile ogni tipo di guarigione. L'intensificazione del conflitto e la ripetizione del detto popolare riflettono l'incapacità di fermare il ciclo di violenza emotiva che segna questa famiglia.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

LA VIOLENZA PSICOLOGICA
In una piccola città,
c'era una storia che andava ben al di là delle parole,
una storia di violenza psicologica.
Questa storia ruotava attorno a una famiglia,
ma poteva verificarsi ovunque.
Era un'arte malata,
un modo subdolo di ferire le persone senza nemmeno toccarle.
Nella casa di questa famiglia,
le parole di disprezzo erano il pane quotidiano.
Esprimevano il loro odio con ogni opportunità,
scavando nelle anime dei loro cari.
Le ferite che infliggevano non erano mai sanate, né cicatrizzate.
Ogni parola tossica lasciava un'orma indelebile nell'anima di chi la riceveva.
La violenza psicologica era un tormento silenzioso,
un veleno subdolo e calcolato.
Sembrava quasi che chi la perpetrava
avesse un piano ben definito per distruggere l'altro.
Questa forma di abuso avvelenava l'esistenza delle vittime,
scavando un vuoto profondo all'interno di loro.
E in quel buio, non era mai certo
se si poteva intravedere una luce di felicità.
Le menti di coloro che subivano questa violenza
erano come templi,
ma venivano scosse dalla violenza psicologica.
Con manipolazioni e menzogne subdole,
venivano spinti a sfiorire la speranza
e a sentirsi vulnerabili, fragili e menomati.
La violenza psicologica minava la loro stabilità emotiva
e minacciava di spezzare le fondamenta del loro essere.
Un giorno, una persona coraggiosa all'interno di quella famiglia
decise che doveva porre fine a questo ciclo di abuso.
Trovò il sostegno di amici e professionisti
che lo aiutarono a prendere le distanze da chi lo danneggiava.
Iniziò un percorso di guarigione,
cercando di rimettere insieme i frammenti della sua anima devastata.
Con il tempo, quella persona riuscì a superare la violenza psicologica
e a costruire una vita migliore, lontano da coloro
che avevano cercato di distruggerla.
La sua storia era un monito
su quanto fosse pericolosa la violenza psicologica
e quanto potesse distruggere le persone dall'interno.
Questa storia racconta la realtà della violenza psicologica,
ma anche la forza e il coraggio di coloro
che riescono a liberarsene e a trovare la luce nella loro vita.
È un messaggio di speranza per tutti coloro
che combattono contro questa forma insidiosa di abuso.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia"LA VIOLENZA PSICOLOGICA" descrive un trauma silenzioso ma devastante che colpisce le persone, in particolare all'interno di un ambiente familiare. La poesia mette in luce come la violenza psicologica, attraverso parole e manipolazioni, possa scavare ferite invisibili che minano l'autostima e la stabilità emotiva delle vittime. Il poema suggerisce che, sebbene il dolore possa sembrare invisibile, è profondo e difficile da guarire. Tuttavia, l'autore ci offre un messaggio di speranza, dimostrando che attraverso il coraggio e il supporto, è possibile liberarsi da queste catene invisibili e ricostruire una vita migliore. La poesia si fa portavoce della lotta contro questo tipo di abuso, mettendo in evidenza l'importanza di riconoscere il problema e chiedere aiuto per superarlo.
Descrizione della poesia
La poesia esplora un tema doloroso ma necessario, ovvero la violenza psicologica, che, sebbene invisibile come un'ombra, ha il potere di distruggere la psiche delle vittime. Essa si svolge in un contesto familiare, dove le parole diventano strumenti di tortura emotiva. La narrazione passa da una descrizione di sofferenza e impotenza a una di speranza, quando una persona trova la forza di spezzare il ciclo di abuso e intraprendere il cammino verso la guarigione. Il testo è costruito per riflettere il contrasto tra la sofferenza interna e la possibilità di redenzione.
Tag Correlati
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#forza interiore
#ciclo di abuso
#violenza invisibile
#futuro migliore
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

LE VIOLAZIONI
Nell'ignoranza, siete immersi,
pensando di aver il controllo, vi siete persi.
Violazione di leggi, la privacy infranta.
La cecità vi ha castigato,
avete perso la bussola della ragione nel peccato,
che la mente vi ha annebbiato.
Registrazioni audio e video clandestine,
dati medici rubati, ad altri propagati,
discussi e sfruttati.
Minacciando la vita, il bene più caro,
il diario è sempre un passo avanti, pubblico caro.
Volevate entrare, di giorno e di notte,
senza chiedere, con le chiavi,
perché nella storia vi siete smarriti,
perdendo la lucidità, il caos sovrasta la realtà.
Osservando con calma,
mentre voi correvate,
nella vostra triste trama vi perdete.
I vostri video e audio, senza consenso registrati,
hanno infranto le leggi, siete stati smascherati.
Per legge non valgono e sono prova di un abuso,
che non ha scusanti, ve ne accorgerete più avanti.
Spero che la storia di Sodoma e Gomorra,
vi sia piaciuta,
con essa la vostra immaginazione malata e cresciuta,
si è evoluta.
Ha reso vani i vostri sforzi, in ogni loro fase.
Cam, router, niente è stato un mistero.
Ho sempre saputo, non sono stato ingenuo, vero?
Ho giocato con la vostra mente, sublimando l'illusione,
la realtà che vedevate è solo una vostra visione.
Io e i miei attori, abbiamo sconfitto il vostro gioco,
avete creduto in una realtà distorta e malata.
La vostra illusione è stata sfatata,
ora lo capite, mentre perdete il controllo e impazzite.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia "LE VIOLAZIONI" esplora il tema delle invasioni della privacy e dei crimini tecnologici. La poesia critica coloro che, cercando di esercitare il controllo sugli altri, finiscono per perdere il controllo su se stessi. I protagonisti violano leggi e diritti altrui con azioni illecite come la registrazione non consensuale di dati privati. La poesia rivela la consapevolezza e la lucidità del poeta, che si presenta come un osservatore esterno, capace di vedere attraverso le illusioni dei suoi aguzzini. La figura della "realtà distorta" suggerisce una critica alla manipolazione delle percezioni e della verità, mentre l'invito a confrontarsi con le proprie azioni sottolinea la necessità di un'auto-riflessione. Il riferimento alla storia di Sodoma e Gomorra aggiunge una dimensione morale alla poesia, indicando la punizione che segue l'abuso di potere e la mancanza di rispetto.
Descrizione della poesia
La poesia descrive una figura che svela le violazioni della privacy e degli spazi altrui da parte di chi si sente onnipotente, rivelando il punto di vista di un "giocatore" che smaschera il gioco altrui. I temi di sorveglianza, controllo e abuso di potere vengono esplorati con una critica forte verso chi trasgredisce i limiti etici. La visione della "realtà distorta" in cui si vive, in cui si manipolano le informazioni per ottenere vantaggi, viene decostruita dal poeta che, consapevole di ciò che accade, spezza l'illusione e rivela la verità. Concludendo con un messaggio potente, la poesia esprime la condanna verso chi ha abusato del potere e dell'informazione.
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La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

L'INCUBO
In una tranquilla cittadina,
in una casa accogliente con pareti dipinte di colori tenui,
viveva un giovane.
Lui, nonostante il suo aspetto sereno e sorridente durante il giorno,
affrontava un incubo notturno che si insinuava nella sua mente quando la notte cadeva.
Nel cuore dell'oscurità, questo incubo prendeva vita,
tessendo paure e terrore nel tessuto dei suoi sogni.
Era un turbine di terrore che si diffondeva,
trasformando la quiete notturna in un'esperienza angosciosa.
Le ombre danzavano sulla parete della sua stanza,
figure senza volto che sembravano avvolgerlo in una rete invisibile.
Le urla immaginarie echeggiavano nel silenzio,
e sussulti freddi solcavano la sua pelle.
In quei momenti, lui si sentiva come se fosse intrappolato
in un labirinto senza via d'uscita, prigioniero di un tormento che minava la sua serenità.
Tuttavia, lentamente, come la nebbia che si dirada con i primi raggi del sole,
l'incubo si dissolveva.
La luce dell'alba lo risollevava, spazzando via ogni traccia di paura.
Lui imparava a convivere con queste esperienze,
a trarne una forza interiore,
a comprendere che era più forte di qualsiasi visione notturna.
L'incubo svaniva con il passare delle ore,
ma il suo ricordo persisteva.
Tuttavia, lui non vedeva più questo incubo come una maledizione,
ma come una lezione.
Gli insegnava la resilienza e la capacità di affrontare le sfide della vita.
Con il tempo, il giovane imparò a trasformare l'oscurità in luce,
ad affrontare i suoi incubi con coraggio,
e a ricordarsi sempre della sua forza interiore,
anche quando la notte portava con sé visioni spaventose.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia "L'INCUBO" esplora il conflitto interno di una persona che si confronta con la paura e l'incertezza della notte. Il giovane protagonista è perseguitato da un incubo che rappresenta le sue ansie e i suoi timori più profondi, ma nel corso della poesia emerge un tema di resilienza e crescita personale. L'incubo inizialmente è visto come un nemico, ma alla fine diventa una lezione che insegna la forza interiore. Il passaggio dalla paura alla luce, dalla notte al giorno, simboleggia il percorso di trasformazione del protagonista, che impara a convivere con le proprie paure e a utilizzarle come strumento di crescita. La poesia suggerisce che ogni difficoltà, anche quella più spaventosa, può essere superata con il tempo e con l'acquisizione di una forza interiore.
Descrizione della poesia
La poesia segue un giovane che lotta contro le sue paure notturne, personificate come un incubo che prende vita nelle ombre della sua stanza. Ogni notte, l'incubo minaccia la sua serenità, ma alla fine la luce dell'alba lo risveglia e gli permette di superare la paura. La poesia esplora il tema della lotta contro le proprie paure e come, con il tempo, si possa trasformare un'esperienza negativa in una lezione di forza e resilienza. Il contrasto tra la notte e il giorno simboleggia la lotta tra oscurità e luce, paura e speranza, e il messaggio finale è che attraverso la perseveranza e il coraggio, ogni paura può essere vinta.
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La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

IL RITUALE
In un mondo in cui la magia e la sacralità si intrecciavano,
c'era un giovane appassionato che desiderava profondamente
una connessione con gli elementi primari.
Questi elementi, Terra, Aria, Acqua e Fuoco,
rappresentavano per lui non solo forze della natura,
ma anche guide spirituali.
Decise di intraprendere un rituale per invocarli,
con l'umiltà e il rispetto che solo un cuore sincero poteva offrire.
In una radura nascosta, sotto il cielo stellato,
il giovane iniziò il suo rituale.
Con una mente aperta e il cuore colmo di desiderio,
rivolse le sue parole agli spiriti degli elementi.
"Spirito della Terra, solida e fertile,
t'invoco in umiltà," disse, mentre le sue mani affondavano nella terra.
"La tua stabilità mi rende invincibile,
così come le radici delle querce.
Guidami con saggezza, affinché io possa sfidare ogni critica con fermezza."
Le parole del giovane sembravano danzare con la brezza leggera.
"Spirito dell'Aria, vento che tutto spazza,
abbracciami con chiarezza," disse, sollevando le braccia come ali invisibili.
"Con te, posso librarmi in volo,
ispirato e libero, senza protocolli che mi imprigionino."
Spostandosi verso una sorgente d'acqua serena, si inginocchiò.
"Spirito dell'Acqua, corrente vivace,
t'invoco per la tua dolcezza," mormorò.
"Lascia che la tua energia mi inondi,
mi nutra e mi tranquillizzi.
Puliscimi da emozioni turbolente e guidami con la fluidità necessaria per trovare la mia direzione."
Infine, accese una fiamma ardente.
"Spirito del Fuoco, fiamma che arde con ardore," dichiarò con passione.
"Infuocami con il coraggio e l'ardore interiore.
Trasforma i miei sogni in azione, con ardente valore."
Gli elementi risposero al suo richiamo,
unendosi a lui in una danza mistica.
Con rispetto e gratitudine,
il giovane sentì l'energia degli elementi fluire attraverso di lui
come un tesoro antico e prezioso.
Questa connessione diventò un dono di grazia,
placcando la sua volontà nell'amore,
rendendo ogni passo della sua vita una rima perfetta
nell'ordine naturale e nell'armonia cosmica.
Così, il giovane continuò il suo cammino,
sapendo che gli elementi lo avrebbero sempre guidato
con sublime stima.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia "IL RITUALE" esplora il concetto di connessione spirituale con gli elementi naturali, Terra, Aria, Acqua e Fuoco, che sono personificati come guide che offrono saggezza, forza e coraggio. La poesia illustra un rituale che un giovane compie per invocare gli spiriti degli elementi, ciascuno con una qualità simbolica: stabilità (Terra), libertà (Aria), fluidità (Acqua), e ardore (Fuoco). La poesia riflette una ricerca interiore di equilibrio e armonia, in cui il giovane riconosce la sacralità degli elementi come parte di un flusso cosmico più grande. Attraverso questo rituale, l'autore suggerisce che l'armonia con la natura e con le forze più grandi della vita è la chiave per raggiungere la serenità e la realizzazione. La forza degli elementi è vista come un dono di grazia che rende l'individuo partecipe di una danza mistica che trascende la separazione tra sé e l'universo.
Descrizione della poesia
La poesia usa un linguaggio ricco di simbolismo per evocare l'immagine di un giovane che, con rispetto e umiltà, si connette con le forze primordiali della natura. Ogni elemento è descritto con potenti metafore che ne rappresentano non solo il potere naturale, ma anche il potere spirituale che può trasformare la vita dell'individuo. La ripetizione delle invocazioni e il tono rituale suggeriscono l'importanza della sacralità e della solennità in ogni gesto e pensiero. La natura, rappresentata da questi quattro elementi, diventa una guida che insegna equilibrio, saggezza e coraggio, preparando il giovane a intraprendere il suo cammino con una nuova consapevolezza.
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La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

BACIANDO LA MORTE
In una notte profonda e silenziosa,
tra le ombre della mente, un poeta si immerse
nell'abisso dei suoi pensieri.
Il suo cuore batteva al ritmo di una melodia sconosciuta,
e la sua penna, come una guida, tracciava i sentieri misteriosi della sua anima.
Nella danza oscura con la morte impura,
il poeta sentì la presenza inquietante di un'entità eterea.
La morte, con la sua falce fredda e implacabile,
si ergeva come un'ombra minacciosa nel buio.
Tuttavia, sorrideva, come se conoscesse un segreto nascosto tra le pieghe del tempo.
Il tempo, intanto, si dileguava come fumo tra le dita del poeta,
mentre la vita si consumava come una candela al vento.
Le speranze svanivano, come piccole fiammelle,
e l'anima si avvolgeva in un velo di tela, pronta a intraprendere il suo viaggio.
Ma in quella danza macabra di destino,
il poeta scoprì qualcosa di sorprendente.
Nella morte, non vide solo oscurità,
ma anche una luce che brilla intensamente.
Un'energia che solleva l'anima in un volo di liberazione,
una promessa di pace che riempie ogni fibra dell'essere.
La morte, in quel momento, si rivelò come una saggia insegnante del vivere.
Una maestra che ricordava agli uomini la fragilità della loro esistenza,
spingendoli a vivere con consapevolezza e amore.
Nella sua presenza, la sofferenza e la resistenza si dissolvevano
come neve al sole.
La morte non era la fine, ma un nuovo inizio.
Un passaggio verso un'altra dimensione, dove l'anima poteva riposare senza più compromessi,
e il dolore si scioglieva nell'eterna melodia dell'eternità.
Così, mentre la penna del poeta tracciava parole cariche di significato sulla morte,
ricordava a sé stesso e agli altri che la vita è un dono prezioso destinato a esaurirsi.
E in questo dono, bisognava trovare il coraggio di amare profondamente,
vivere con passione e affrontare la morte senza paura ardente.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia"BACIANDO LA MORTE" esplora il tema della morte come parte integrante della vita, un elemento che non solo pone fine, ma che offre anche una visione di libertà e illuminazione. La poesia delinea il viaggio introspettivo di un poeta che si confronta con la morte in modo complesso, scoprendo che essa non è solo oscurità, ma anche una luce potente che guida l'anima verso la liberazione. La morte è rappresentata come una maestra che insegna la fragilità della vita e la necessità di vivere con amore e consapevolezza. La consapevolezza della morte porta alla riflessione sull'importanza di apprezzare ogni attimo di vita, abbracciando la passione e l'amore in modo pieno e senza paura. L'atto finale di scrivere, di dare significato alla morte, diventa un atto di redenzione e di riscatto, un modo di trasformare l'inevitabilità in qualcosa di sacro e profondamente umano.
Descrizione della poesia
Il linguaggio della poesia è ricco di immagini potenti e contrastanti, come la morte che "sorride" e la luce che emerge dall'oscurità. La metafora della morte come maestra, che insegna la consapevolezza e l'amore, suggerisce un invito ad affrontare la propria esistenza con pienezza, senza negare la morte, ma accettandola come una parte del ciclo vitale. Il poeta, attraverso il suo viaggio interiore, scopre che la morte non è la fine, ma un passaggio verso una nuova dimensione, dove la sofferenza e il dolore sono dissolti. Questo approccio alla morte come inizio e non fine sfida la visione tradizionale, spingendo verso una riflessione più ampia sulla fragilità e sulla bellezza dell'esistenza umana.
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La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

LA VITA È UN DONO
In un mondo senza nomi e senza luoghi,
la vita fluisce con la stessa intensità in ogni essere,
senza riguardo per il destino o la sorte.
In questo mondo senza confini,
vive un uomo triste che un giorno, con voce ferma dichiarò:
"Non è giusto che lui viva e io no."
La vita, in tutta la sua meraviglia e complessità,
è considerata un dono inestimabile.
Nessuno può spiegare da dove viene o come è distribuita.
È un mistero profondo che lascia risposte incerte.
Il sole splendeva con frequenza su di me,
mentre camminavo per le strade sconosciute della vita,
ma non potevo dimenticare chi, altrove,
non aveva più il suo cuore, che batterà
e non avrà più una vita.
La sua presenza svaniva in trasparenza,
era consumato dalla vita.
La sua mente era turbata dalla invidia che permeava la vita stessa.
Mi chiedevo se ci fosse un modo per bilanciare il peso delle sorti,
per far sì che lui potesse sperimentare la bellezza invidiata dalla "vita".
La quale è solo un'illusione.
Tutto ciò è un dono, con il quale sono nato.
Non posso donargli un dono che mi è stato donato.
Sarebbe da maleducato e insolente.
Donato mi come vita, morirei in un istante.
Nel mondo senza nomi e luoghi definiti,
la fortuna è considerata un vento misterioso
che soffia in direzioni imprevedibili.
Porta gioie, altre volte porta sconfitte amare.
Ma nessuno può prevedere chi sarà colpito dalla sua grazia
e chi è destinato a una notte senza luce, in eterno silenzio.
L'uomo non si accontentò di restare in silenzio.
Decise di pronunciarsi.
Cercò una chiave.
Durante il suo sfogo emotivo all'amata,
attraverso gesti di compassione, cercarono di equilibrare le sorti.
Non potevano cambiare il passato,
ma potevano dare speranza per il futuro.
Ogni volta che donavano la vita, una luce si accendeva.
Con il tempo, l'uomo si rese conto che è finita.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia
"LA VITA È UN DONO" esplora il concetto della vita come un dono prezioso e misterioso. L'autore si interroga sull'ineluttabilità della sorte e sul concetto di giustizia, confrontando il destino di un uomo che, pur essendo vivo, sente di essere privato di una bellezza che altri potrebbero avere. Il tema centrale è il conflitto tra l'invidia e l'accettazione, tra la ricerca di equilibrio nelle proprie difficoltà e l'impossibilità di alterare il passato. La luce che si accende ogni volta che viene donata la vita suggerisce un messaggio di speranza, anche se, alla fine, l'uomo prende atto che la sua lotta è finita, forse accettando il destino che gli è stato assegnato. La poesia riflette sull'incertezza della fortuna e sul valore della compassione reciproca, mentre si sottolinea la consapevolezza della fine inevitabile.
Descrizione della poesia
Il linguaggio della poesia è introspettivo e filosofico, esplorando la solitudine esistenziale del protagonista. La ripetizione del concetto di "dono" e "illusione" enfatizza il contrasto tra la realtà percepita e la verità inaccessibile. Il protagonista si interroga sull'impossibilità di cambiare la propria sorte, ma la poesia suggerisce che attraverso gesti di compassione e la consapevolezza della bellezza della vita, anche nelle sue difficoltà, si possa trovare un senso di redenzione o speranza. La fine della poesia, che afferma "è finita," implica una riflessione sul ciclo della vita e la sua inevitabile conclusione.
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La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

IO CORRO DIETRO ALLE MIE OMBRE
In un mondo in cui il tempo sembrava scorrere in modo strano,
c'era un individuo intraprendente,
inseguito dalle sue ombre personali.
Il tempo aveva un ritmo irregolare, tik, tok, tak, tik, tok, tak,
e l'orologio sembrava disorientato, incapace di segnare con precisione l'andare del tempo.
Questa persona corse dietro alle sue ombre,
come se cercasse di inseguire se stessa,
girando in un cerchio senza fine.
Era come il Coniglio Bianco di Alice che lo guidava
verso un mondo sconosciuto, in una dimensione al di fuori del tempo comune.
Passato, futuro e presente si mescolavano in un tempo indefinito
che sembrava non passare mai e che lo intrappolava in un tunnel oscuro e senza fine,
portandolo al centro del mondo.
L'ambiente era caratterizzato da eclissi di luna,
dove la luce scompariva,
e sorrisi recitati di personaggi dallo stato mentale disturbato,
minacce velate e occhiate nel buio.
In questo mondo surreale, un gatto misterioso
si divertiva a sparire e riapparire,
ridendo mentre giocava con topi impazziti
che erano terrorizzati da lui.
Nel frattempo, questa persona prendeva il tè con il Cappellaio,
in un mondo che andava fuori di testa.
Giocheranno a scacchi, sfidando la regina,
e alla fine questa persona dimostrerà di essere all'altezza del gioco.
Nel Paese delle Meraviglie, tutto era strano,
e la normalità sembrava essere molto lontana.
Questo mondo era come un miraggio che scompariva nel buio,
mentre il Cappellaio e la lepre correvano in cerchio, intrappolati nel tempo senza fine.
La Regina di Cuori minacciava con la sua lama,
ma questa persona, con astuzia, evitava le sue trame e calunnie,
che diventavano drammi auto-flagellativi.
In seguito, la Regina di Cuori si ritrova seduta in una bettola,
circondata da ubriaconi, che beveva vino scadente
e rifletteva sulla sua infelicità.
Nel vortice del tempo, ballava senza fine,
sfidando le lancette dell'orologio che sembravano non riuscire a fermarli.
Correndo dietro al Coniglio Bianco,
intrapresero un viaggio alla ricerca del divino.
Il tempo continuava a scorrere in modo bizzarro,
ma queste strane avventure sembravano non avere fine.
Nel loro mondo incantato, il divertimento era perpetuo, il tempo si fermava.
E così, in questo regno unico, il tempo si fermò davvero,
permettendo a questa persona e ai suoi compagni di godersi un'eternità di meraviglie.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia
"IO CORRO DIETRO ALLE MIE OMBRE
" è una poesia che gioca con il concetto di tempo e di ricerca di sé. L'autore si trova in un mondo surreale, sospeso tra il passato, il presente e il futuro, dove le leggi del tempo sono distorte. La metafora delle ombre rappresenta le lotte interne e le difficoltà psicologiche del protagonista, che tenta di inseguire se stesso senza riuscirci, come se fosse intrappolato in un circolo vizioso. Il Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll diventa una metafora di un mondo alienante e senza logica, dove i personaggi sono condizionati da illusioni e dalla follia, ma anche dal desiderio di trovare un senso nel caos. La tensione tra realtà e fantasia è palpabile, così come la ricerca di una stabilità che sembra sempre sfuggire.
Descrizione della poesia
La poesia utilizza un linguaggio onirico e surreale, evocando un paesaggio inquietante in cui il protagonista è intrappolato. La ripetizione del ritmo del tempo "tik, tok, tak" evidenzia il senso di smarrimento e di attesa che accompagna il protagonista nel suo viaggio senza fine. L'ambientazione, ispirata al Paese delle Meraviglie, funge da allegoria di una realtà frammentata, dove la ricerca di sé e la scoperta del proprio cammino si intrecciano con le sfide interiori e le illusioni del mondo esterno. La figura del Coniglio Bianco, così come il Cappellaio e la Regina di Cuori, rappresentano elementi di una ricerca personale di significato e verità, mentre il tempo sembra deformarsi e allontanarsi dalla logica umana.
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La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

ASFISSIA EMOZIONALE
Nell'abisso delle emozioni,
dove l'anima si perde tra le illusioni,
nasce un fiume di sensazioni sottili,
che attraversa i sentieri più fragili.
L'asfissia emotiva mi avvolge,
come un velo che il cuore assolve,
i pensieri si confondono, si fondono,
in un turbinio di emozioni che sfuggono.
La gioia danza con la tristezza,
la rabbia si mescola alla dolcezza,
la paura e la speranza si sfiorano,
in un tango di sentimenti che si abbracciano.
Le lacrime diventano parole,
sciolgono i nodi più profondi e mole,
svelano la vulnerabilità nascosta,
che rende l'anima umana così composta.
L'asfissia emotiva è un mare in tempesta,
che mi travolge senza darmi tregua,
come uno scorpione che mi punge senza sosta.
Attraverso le emozioni, mi sento vivo,
nel loro colore troviamo la mia essenza,
che dona profondità all'esistenza.
Quindi abbraccio l'asfissia emotiva,
lasciandola fluire senza paura o parvenza,
perché solo attraverso il suo abbraccio intenso,
possiamo vivere l'autentica esistenza.
Analisi:
La poesia affronta il tema dell'asfissia emotiva, un'esperienza di soffocamento interiore che nasce dall'intensità delle emozioni che travolgono l'individuo. In un gioco di contrasti, la gioia e la tristezza, la rabbia e la dolcezza coesistono, creando una dinamica di emozioni che si intrecciano. L'asfissia emotiva diventa un simbolo della lotta con la propria vulnerabilità, ma anche della profondità che solo il vissuto emotivo può conferire alla vita. La conclusione suggerisce una visione di accettazione e abbraccio della propria emozionalità, come via per vivere un'esistenza autentica e completa.
Descrizione:
"La poesia esplora la complessità delle emozioni umane, portando alla luce il conflitto interiore causato dall'intensità dei sentimenti. L'asfissia emotiva, rappresentata come un velo o un mare in tempesta, simboleggia la difficoltà di respirare e di vivere in equilibrio emotivo. Tuttavia, l'autore invita ad abbracciare questa esperienza come una via per scoprire la vera essenza dell'esistenza, dove la vulnerabilità diventa una forza che arricchisce la propria vita."
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Asfissia emotiva: una descrizione approfondita
L’asfissia emotiva è una condizione psicologica che si verifica quando un individuo è sopraffatto da emozioni intense e incontrollabili, tanto da sentirsi incapace di respirare o di avere il controllo della propria vita emotiva. Il termine "asfissia" evoca la sensazione di soffocamento, in cui l’individuo non è in grado di trovare sollievo dal peso delle emozioni che lo opprimono. Si tratta di un’esperienza profonda e talvolta traumatica, che riguarda l'incapacità di gestire il flusso emotivo o la pressione interiore che risulta insostenibile.
In un contesto più ampio, l’asfissia emotiva è spesso associata a sensazioni di impotenza, solitudine e confusione. Le persone che vivono questa condizione possono sentirsi "intrappolate" nelle proprie emozioni, incapaci di liberarsi dalla sensazione di soffocamento psicologico. Si manifesta spesso in periodi di stress prolungato, traumi irrisolti, o situazioni di vita particolarmente difficili, dove le emozioni non vengono adeguatamente gestite o comprese.
Le caratteristiche principali dell’asfissia emotiva
Sovraccarico emotivo: L'asfissia emotiva si verifica quando le emozioni – che siano positive o negative – diventano troppo forti per essere gestite. Ciò può accadere a seguito di un evento traumatico, ma anche di una serie di stress quotidiani che non sono mai stati affrontati adeguatamente. Le emozioni si accumulano e si mescolano, creando un vortice di pensieri e sensazioni che la persona fatica a comprendere.
Impossibilità di respirare emotivamente: L’asfissia emotiva crea una sensazione di essere soffocati. La persona può sentirsi come se non avesse spazio per respirare, tanto che ogni tentativo di esprimersi o di trovare sollievo sembra vano. Questo senso di "mancanza di respiro" emotivo può manifestarsi fisicamente, con difficoltà nel trovare parole per descrivere il proprio stato d'animo o un senso di oppressione che pesa sul petto.
L’incapacità di distaccarsi dalle emozioni: In uno stato di asfissia emotiva, l'individuo non riesce a distaccarsi dalle proprie emozioni. L'intensità di queste emozioni può travolgerlo, rendendo difficile concentrarsi su altri aspetti della vita. Ogni pensiero e ogni azione sembra essere subordinato a quel carico emotivo che impedisce la chiarezza mentale e il benessere psicologico.
Confusione e disorientamento: Quando una persona è in uno stato di asfissia emotiva, può sentirsi confusa, disorientata e incapace di prendere decisioni. Le emozioni mescolate, che spesso includono paura, tristezza, rabbia e ansia, creano una sensazione di caos mentale che impedisce di vedere le cose con lucidità.
Senso di solitudine: Spesso, chi soffre di asfissia emotiva si sente isolato e incompreso. La solitudine emotiva può intensificare il disagio, poiché la persona ha difficoltà a comunicare o a chiedere aiuto. Anche in mezzo agli altri, la sensazione di essere "intrappolati" nelle proprie emozioni può far sentire una persona isolata, come se non ci fosse via d'uscita.
Sintomi fisici: L’asfissia emotiva non è solo psicologica, ma può anche manifestarsi fisicamente. I sintomi possono includere mal di testa, tensione muscolare, stanchezza cronica, difficoltà a dormire e problemi digestivi. La mente e il corpo sono intimamente legati, e quando una persona è emotivamente sopraffatta, il corpo può rispondere con sintomi somatici.
Cause dell’asfissia emotiva
Le cause principali di questa condizione possono variare da una persona all’altra, ma alcune delle più comuni includono:
Trauma emotivo o fisico: Esperienze traumatiche, come abusi, perdite o eventi violenti, possono portare a una sofferenza emotiva che sfocia nell'asfissia. Questi traumi lasciano cicatrici emotive che spesso non vengono completamente elaborate, creando un accumulo di emozioni che con il tempo diventa difficile da gestire.
Stress cronico: Lo stress prolungato, derivante dal lavoro, dalle relazioni interpersonali, dalla situazione economica o da altri fattori esterni, può portare a un sovraccarico emotivo. La mente non riesce più a trovare il giusto equilibrio, e le emozioni diventano un peso insostenibile.
Depressione e ansia: Disturbi psicologici come la depressione e l'ansia sono fortemente legati all’asfissia emotiva. In queste condizioni, le emozioni negative si intensificano, provocando una sensazione di soffocamento e di impotenza. La persona può sperimentare una difficoltà costante nel gestire le proprie emozioni, che sembrano sempre più travolgenti.
Relazioni disfunzionali: Le relazioni interpersonali difficili, segnate da conflitti, manipolazioni o mancanza di supporto, possono contribuire a questa sensazione di soffocamento emotivo. Quando una persona non ha un ambiente sicuro e di supporto su cui fare affidamento, le emozioni possono diventare ancora più pesanti.
Come affrontare l’asfissia emotiva
Affrontare l’asfissia emotiva è un percorso lungo e complesso che richiede pazienza e consapevolezza. Alcuni dei modi per affrontarla includono:
Accettazione delle emozioni: Invece di evitare o ignorare le emozioni, è importante accettarle per quello che sono. Riconoscere le emozioni senza giudizio permette di iniziare un processo di elaborazione e di guarigione.
Supporto professionale: La consulenza psicologica può essere fondamentale per chi soffre di asfissia emotiva. Un terapeuta può aiutare a esplorare le radici del dolore emotivo e a sviluppare strategie per gestirlo.
Mindfulness e meditazione: Tecniche come la mindfulness e la meditazione possono aiutare a calmare la mente e a ridurre il carico emotivo. Questi strumenti permettono di distaccarsi dalle emozioni intense e di trovare un equilibrio interiore.
Supporto sociale: Parlare con amici, familiari o gruppi di supporto può alleviare la sensazione di solitudine e aiutare a mettere in prospettiva le emozioni. Non bisogna mai sottovalutare il potere di un ascolto empatico.
In conclusione, l’asfissia emotiva è una condizione dolorosa e debilitante, ma affrontarla è possibile. L’importante è riconoscere la propria sofferenza, chiedere aiuto quando necessario e adottare strategie che favoriscano la comprensione e l’elaborazione delle emozioni. Con il tempo e il giusto supporto, l’asfissia emotiva può essere superata, permettendo alla persona di riconnettersi con se stessa e con gli altri in modo sano e equilibrato.

L'OSSERVATORE
Sotto il manto dell'osservatore, io sto.
Osservo in silenzio, ispiro, aspiro,
lentamente l'ossigeno.
Per controllare il respiro, il battito cardiaco, il corpo.
Ogni cellula nervosa attraversa il corpo fino al cervello,
provo a controllare la mente,
che potrebbe produrre un attacco imminente.
Il cervello si accende, senza reagire emotivamente.
Per fortuna.
Per non perdere il controllo sulla mente.
Creandomi una sfera protettiva.
Terra, aria, acqua e fuoco io vi invoco,
con la mia anima vi fonderete,
e per me e i miei favilli,
formate una sfera protettiva, di luce abbagliante,
come la produce un diamante di alta caratura,
il diamante brilla con una luce che acceca.
Ogni negatività che dall'esterno lo toccherà,
da essa rimbalzerà, e come un boomerang,
agli mittenti riverserà.
Quando i mittenti, da esso saranno toccati,
dalle loro azioni si sentiranno devastati.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia
La poesia "L'OSSERVATORE" esplora la tematica del controllo interiore e della protezione mentale. Il protagonista si concentra sull'auto osservazione, utilizzando il respiro e il controllo del corpo come strumenti per gestire la propria mente e evitare di essere sopraffatto. La costruzione di una "sfera protettiva" rappresenta la volontà di creare uno scudo contro le influenze esterne negative, evocando gli elementi naturali (terra, aria, acqua, fuoco) come simbolo di un'energia che si fonde con l'anima. Il diamante, simbolo di purezza e forza, viene utilizzato per enfatizzare l'intensità di questa protezione, che respinge ogni negatività e la restituisce ai suoi autori. La poesia si conclude con un avvertimento: le azioni negative degli altri ritorneranno su di loro, come un boomerang. Si tratta di un invito a rimanere centrati e protetti, nonostante l'influenza del mondo esterno.
Descrizione della poesia
"L'OSSERVATORE" è una poesia che riflette sulla necessità di protezione mentale e spirituale di fronte agli attacchi e alle negatività esterne. L'autore si pone come osservatore distaccato, cercando di mantenere il controllo del proprio corpo e della propria mente. L'invocazione agli elementi naturali simboleggia la creazione di un campo di protezione che è sia fisico che spirituale. Il diamante, simbolo di forza e chiarezza, diventa il mezzo attraverso cui si crea una barriera contro le influenze negative, restituendo loro la stessa energia. La poesia esprime una filosofia di difesa personale e di giustizia cosmica, dove ogni azione negativa verrà inevitabilmente ripagata.
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La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

IL DIARIO
In un diario segreto scrivo il mio dolore.
Un dolore senza fine, che mi pervade di giorno, di notte, di continuo.
Un dolore ricorrentemente mi invade,
tutto il corpo, il cuore e la mente.
Parole e discorsi, prove di violenze,
annotate nel diario, salvate, dichiarazioni, ore, date e appartenenze.
Dio mi è testimone, che alcune dichiarazioni altrui,
rappresentano il loro malessere, i loro problemi.
Io attualmente mi occupo, di scrittura,
e arte terapeutica, e arte autore.
Perché io sono un artista riconosciuto,
come pittore, art ambient installatore, video e arte concettuale,
si mescolano con la poesia attuale.
Nel OBIEKT BOOK, alla Biennale di Milano, 2025 chi sarò.
Sono un artista che esplora la scrittura come arte.
Scrivendo poesie, canzoni e letteratura.
Testimoni di verità.
Documenti scritti, segreti ben custoditi.
Le storie vere.
Atti reali, fatti che non sono mai smarriti,
fino a tempo opportuno saranno custoditi.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia
La poesia "IL DIARIO" esplora il tema della sofferenza interiore e del bisogno di espressione come mezzo di catarsi. Il diario diventa simbolo di un rifugio sicuro, dove il dolore e le esperienze traumatiche vengono registrati, come un atto di memoria e di testimonianza. L'autore utilizza il diario come strumento per archiviare momenti dolorosi e violenti, che non vengono mai dimenticati, ma custoditi in attesa del momento giusto per essere rivelati. La riflessione sulla propria arte e sul suo valore terapeutico è anche un elemento centrale, con l'autore che si riconosce come artista e testimone di verità attraverso la scrittura, la poesia, e altre forme d'arte. La poesia si intreccia con il percorso artistico dell'autore, anticipando la sua partecipazione alla Biennale di Milano, dove la sua arte verrà finalmente riconosciuta. Il contrasto tra il dolore interiore e la bellezza dell'arte emerge come un tema di liberazione e di espressione.
Descrizione della poesia
La poesia "IL DIARIO" è una riflessione sulla sofferenza e sull'espressione artistica come metodo di guarigione. L'autore esprime il proprio dolore, sottolineando come la scrittura e l'arte diventino un processo terapeutico. Il diario segreto rappresenta un luogo di solitudine e di introspezione, dove l'autore può rielaborare le esperienze difficili. La poesia si presenta come un atto di testimonianza, sia per il lettore che per l'autore stesso, dove il dolore personale diventa materia di creazione artistica. La poesia tocca temi di denuncia, memorizzando eventi dolorosi e violenti, ma anche di speranza, poiché il tempo darà loro la possibilità di essere svelati, rivelando così la verità nascosta.
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La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

LE DOMANDE, LA GENTE?
Nelle rime io mi perdo,
un creativo innamorato.
Parlo in versi senza sosta,
sono un diamante raffinato.
La vita è un gioco, la poesia è la mia musa,
e non una scusa.
Rispondo a domande e dubbi,
in rime, perché sono un poeta, scrittore, si sa.
Sono un artista nato,
non ci sono dubbi, mi dispiace questa è la realtà.
Un creatore a differenza vostra,
che siete osservatori del creato, che il creatore Dio, vi ha donato.
Osservate, non create.
La vostra mancanza di intelletto, mi fa sorridere.
Nella lingua italiana, trovo la mia voce.
Le parole danzano in armonia, nella loro scelta non ho costrizione.
Le rime risuonano nell'aria, come note di una canzone.
Attraverso elementi e sentimenti, trovo la mia ragione.
Continuate pure a chiedere, le domande non mi spaventano.
Nelle rime trovo risposte, nel mondo poetico mi rifugio,
senza indugio.
Se vi sembra insensato, provocatorio, arrogante,
non è un problema mio, ma un problema nel 3 che si rispecchia.
Io sono lo specchio della gente,
chi si offende, quando si rispecchia e intravede,
è meglio che si faccia un'autoanalisi e si chieda.
Cosa ha combinato, è un'espressione ipocrita, si sa.
Mi dispiace, è il vostro riflesso.
Esso non rappresenta me, ma la persona in sé, che si riflette in me.
Ognuno interpreta le rime soggettivamente,
le quali riflettono pensieri diversi, e non uguali.
Tutto ciò dipende, dall'identificazione e interpretazione personale,
che mai non è uguale.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia
La poesia "LE DOMANDE, LA GENTE?
" esplora temi come l'autoaffermazione, l'individualità e l'interpretazione soggettiva. Il poeta si presenta come un creatore che si perde nel flusso delle parole e delle rime, rivelando una profonda connessione con la lingua e la poesia come forma di espressione. Si oppone alla mentalità degli osservatori passivi, sottolineando che solo i creatori hanno il potere di dare forma al mondo. L'autore si mostra indifferente alle critiche e alle domande della gente, poiché, come poeta, sa che ogni interpretazione delle sue parole è personale e che la verità di un'opera è sempre sfaccettata. Il poeta si pone come uno specchio della società, invitando gli altri a riflettere su sé stessi quando si sentono offesi o turbati dalle sue parole. La poesia si conclude con una riflessione sul fatto che l'interpretazione delle rime è sempre soggettiva e variabile, a seconda dell'esperienza personale di ciascuno.
Descrizione della poesia
La poesia esprime la sicurezza del poeta nella propria arte e nella propria capacità creativa. Il tono è provocatorio e arrogante, in quanto l'autore si mette in contrasto con gli osservatori che non sono in grado di comprendere pienamente il valore della poesia. Le immagini di "diamante raffinato" e "le parole che danzano" sottolineano l'eleganza e la bellezza della poesia come atto creativo. L'autore si fa forte della sua vocazione artistica, enfatizzando il fatto che le sue rime sono risposte sufficienti per coloro che cercano significati. Il poeta riconosce che il riflesso che gli altri vedono in lui è in realtà un riflesso delle loro stesse insicurezze e conflitti interiori.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

IL LUPO TRAVESTITO IN NUOVO VESTITO
Nel rivale si nasconde l'oscurità,
come un lupo travestito in un nuovo vestito,
bloccato nelle favole dell'ipocrisia.
Un gioco malato, una falsa delizia,
dove la verità si perde nella falsità,
che avvelena o disfasia.
L'arroganza si gonfia come un pallone,
sfiata dall'illusione di grandezza,
in realtà rappresenta la stupidità e l'incongruenza,
collegata con l'indecenza.
Ma sotto le maschere di tale ragione,
risiedono le debolezze e le frustrazioni,
che in malattie si possono tramutare,
i rivali in vittime di sé stessi si possono trasformare.
Il principe sul trono si è di nuovo seduto,
spodestando gli avversari,
di questo è compiaciuto.
La loro mente invasa, la superbia pervade,
regina della menzogna,
sorride con sguardo altezzoso e vano.
Ma il loro castello di carte, nel vento dell'umiltà, crollerà,
i rivali dopo ciò non si rialzeranno,
essi, come le loro carte, cadranno.
Perciò, guardiamo come prosegue questo gioco,
che nel tempo si espanderà,
non avrà mai fine, il creatore lo prolungò all'infinito,
svelando i segreti, facendo luce,
esponendo al pubblico la verità,
che nella letteratura contemporanea per sempre si bloccherà.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia
La poesia "IL LUPO TRAVESTITO IN NUOVO VESTITO
" esplora il tema dell'inganno, della superbia e delle illusioni create dai rivali che si nascondono dietro una facciata di perfezione e grandezza. Il "lupo travestito" rappresenta un rivale che, pur apparentemente innocuo, è in realtà pericoloso e ingannevole. La poesia mette in evidenza la tensione tra l’apparenza e la realtà, rivelando come il potere e la posizione di un individuo possano essere fragili e destinate a crollare. La figura del principe sul trono suggerisce la corruzione del potere, e la sua caduta imminente, quando le menzogne saranno smascherate. Il "castello di carte" rappresenta la fragilità delle costruzioni basate su falsità e inganni, che inevitabilmente crollano sotto il peso della verità. In un mondo dove l'inganno sembra prevalere, la poesia promette che la verità emergerà, esponendo tutto al pubblico e bloccandosi nella letteratura come testimonianza di ciò che è stato rivelato.
Descrizione della poesia
La poesia si sviluppa come una riflessione sul potere e sull'illusione. Il lupo travestito in un nuovo vestito è un'immagine potente che rappresenta la falsità dei rivali che cercano di mascherare la loro vera natura. La simbologia della "maschera" è centrale, in quanto rappresenta il tentativo di nascondere la debolezza e le frustrazioni. L'arroganza è descritta come una "illusione di grandezza", un inganno che viene rivelato nel tempo, quando il castello di carte si sgretola. La poesia suggerisce che la verità, sebbene sembri nascosta, è destinata a emergere, mentre la falsità viene smascherata. L'autore invoca la letteratura come mezzo attraverso cui la verità viene preservata e documentata, bloccandosi nel tempo per sempre.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
LA DONNACCIA SFRUTTATA E USATA
In un tempo ormai passato, una donnaccia morbosamente insana,
beveva dall'alba al tramonto, nullafacente, sparlava calunnia sulla gente.
Occupazioni ripetitive, giornaliere,
che non rappresentavano un mestiere.
I capelli biondi, d'origine russa, in testa montati,
ogni quattro mesi venivano cambiati, ogni mattino venivano lavati,
stirati, arricciati o in trecce annodati.
Unghie lunghe, affilate, ogni due settimane venivano cambiate,
colorate e allungate.
Così si sentiva come una pantera, in realtà una pantera non era.
Una volta al mese, si recava a lavorare di sera,
ritornando al mattino, senza sapere dove era.
Non si sapeva cosa di lavoro facesse,
il suo lavoro di origini dubbiose, qualsiasi acquisto le permetteva.
Vestiti scollati, spacchi, trasparenze che mostravano le sue indecenze.
In giro andava ballando,
rimorchiando i maiali al bando.
I vizi giornalieri furono la sua maledizione,
i quali la portavano alla disperazione,
scatti di violenza verbale, arroganza,
inadeguatezza, sinonimo di volgarità e decadenza.
I suoi problemi svanivano, d'incanto,
non colpevole di nulla,
colpevolizzava chi le stava accanto,
che non era colpevole neanche per un istante,
nella sua mente tutti erano colpevoli e arroganti.
Dalla sua amica impazzita, ha preso i funghi fra le dita,
rovinandole la festa infinita.
La sua amica non capiva nulla, era la sua schiava,
sembra una fanciulla.
Come sopravvive ora, non c'è nessuna certezza,
lei pensava che era bellissima,
in realtà era una donnaccia, usata, sfruttata,
picchiata, dal suo carnefice fu innamorata.
Nel buio, tra le ombre, nella sua stessa tristezza.
Ma poco importa, alla fine, a nessuno più importa,
di questa donnaccia bugiarda, violenta e repressa.
In realtà faceva la donnaccia, si sa,
la quale regalava la felicità,
a gli uomini di mezza età.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia
La poesia "LA DONNACCIA SFRUTTATA E USATA" esplora temi di vulnerabilità, sfruttamento e auto percezione distorta. La protagonista, una donna che vive in uno stato di auto-distruzione e violenza psicologica, è descritta come una figura che ha perso il controllo della propria vita, abbandonandosi a vizi e dipendenze. La poetica si concentra sulla trasformazione di una persona che si autodefinisce "bellissima" ma in realtà è prigioniera di un'esistenza violenta e degradante, che la riduce a un oggetto. I tratti di questa figura includono un forte contrasto tra apparenza e realtà, tra ciò che lei percepisce di sé e la verità delle sue condizioni. Nonostante la violenza che subisce e infligge, la poesia non cerca di giustificare, ma piuttosto mette in luce l'inconsapevolezza della protagonista e l'apatia della società nei suoi confronti. La conclusione suggerisce che la sua fine è inevitabile e il suo destino oscuro.
Descrizione della poesia
La poesia si snoda come un racconto crudo e intenso di una donna che, pur nel dolore e nell'auto-svalutazione, continua a cercare approvazione e felicità da fonti esterne. La sua vita si sviluppa in una spirale di distruzione, dove la violenza, la falsità e l'auto-inganno si mescolano per creare una figura tragica, incapace di fuggire dalla sua realtà. La scrittura esplora i meccanismi psicologici alla base di questo comportamento autodistruttivo, mostrando come l'immagine che una persona ha di sé possa essere in totale dissonanza con la sua condizione reale. L’autore sottolinea anche la distanza emotiva della società, che sembra rimanere indifferente di fronte alla sofferenza di questa figura.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

WI-FI
Nel mondo dell'Internet,
un luogo di connessioni,
algoritmi matematici e creazioni.
Ma un giorno, senza permesso,
il WI-FI è allacciato,
io il permesso non l'ho dato.
Nessun codice, nessuna autorizzazione,
una grande confusione,
chi paga, chi sfrutta la situazione.
Ho deciso di cambiare, senza esitazione,
un nuovo distributore, rappresenta la mia soluzione.
Ho chiamato, ho atteso, ho risolto il problema.
Ora navigo sicuro, senza interruzione,
nel vasto mondo dell'Internet, in una nuova direzione.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia
La poesia "WI-FI" riflette sul concetto di connessione e sull'idea di controllo nella vita digitale, rappresentata dalla connessione WI-FI. L'autore descrive una situazione di disagio causata dalla mancanza di permesso nell'accesso alla rete, una sorta di invadenza tecnologica. La reazione dell'autore è di prendere il controllo della situazione, cambiando il proprio fornitore di WI-FI come atto di risoluzione. La poesia esplora il tema del controllo nell'era digitale, il desiderio di autonomia e la soluzione praticata per ripristinare la serenità nel mondo virtuale. L'autore si appropria della propria connessione e naviga in sicurezza, simbolo di autodeterminazione nel vasto "mare" di internet.
Descrizione della poesia "WI-FI" è un'opera che usa la metafora della connessione a Internet per parlare di indipendenza e controllo nella vita digitale. Il tema centrale è la possibilità di affrontare e risolvere un problema attraverso un'azione concreta, senza lasciarsi sopraffare dalle difficoltà. Il passaggio dalla confusione alla soluzione è centrale nella poesia, dove l'autore si appropria del suo spazio virtuale e prende il controllo della sua connessione. In un mondo sempre più connesso, la poesia sottolinea l'importanza di risolvere i problemi tecnologici con sicurezza e senza interruzioni, in un viaggio verso una nuova direzione.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
NEL BUIO FITTO DELLE PAROLE
Nel buio fitto delle parole,
minacce di morte si scrivono da sole,
firme di non lucidità sospirata,
che rappresentano una dichiarazione scritta e malata.
Velate minacce di una mente confusa,
dove la mente si perde e le parole abusa.
È un'espressione di follia,
di pazzia, della confusione che escala e non va più via,
essa rappresenta la malattia.
Insinuazioni senza fondamento,
senza prove, urla nel vento.
Effetto psicologico, nelle vene,
un caos di parole, nel cuore, nel male e nel bene,
mi provocano il dolore.
Il dolore si espande,
invade il corpo e la mente,
provoca una sofferenza imminente.
Ma la verità resiste,
tra menzogne e minacce, la luce persiste.
E in questo mondo di parole distorte,
la verità attende, nelle pieghe della sorte.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia
La poesia "NEL BUIO FITTO DELLE PAROLE" esplora il conflitto interiore e l'effetto devastante delle parole negative e delle minacce, che prendono vita e si diffondono nella mente, creando caos e dolore. L'autore esprime la sofferenza causata dalle manipolazioni verbali e dalla confusione psicologica, dove la mente perde lucidità e le parole diventano strumenti di violenza emotiva. Nonostante questa oscurità, la verità e la luce sembrano persistere e resistere, un segno di speranza in un mondo intriso di falsità e sofferenza. La poesia mette in evidenza l'instabilità mentale e l'effetto delle emozioni distorte, ma anche la lotta per la verità in mezzo alla confusione.
Descrizione della Poesia
"NEL BUIO FITTO DELLE PAROLE" è un'opera che riflette sulla violenza psicologica e verbale. L'autore descrive come le minacce e le insinuazioni possano invadere la mente, causando sofferenza emotiva e fisica. L'uso di un linguaggio carico di tensione esprime la disperazione di un'anima intrappolata nella confusione mentale. La poesia, però, non è priva di speranza: nonostante l'oscurità delle parole e dei pensieri, la verità e la luce continuano a esistere, attendendo di emergere. Il tema centrale è la resistenza alla negatività, un invito a non farsi sopraffare dalle parole che distruggono, ma a cercare la verità nascosta nel profondo.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

L'EQUILIBRIO
Il mio equilibrio mentale è sconvolto,
dal dolore che voi avete amplificato,
con la violenza psicologica mi avete soggiogato.
La morte alla porta ha bussato e suonato,
voi avete colto l'opportunità.
Ve ne siete approfittati con disprezzo calcolato e malvagità.
Non potete negare,
tutto ciò è documentato
e in un'opera letteraria come spunto sarà usato.
Contro di me avete agito con violenza,
calpestando la mia psiche dalla morte destabilizzata,
dal dolore del lutto creata.
Ma da tutta questa energia negativa,
io trarrò la mia forza interiore, creativa,
tramite l'arte ritroverò la mia terapia e la mia stabilità,
che a voi non ve ne frega nulla, si sa.
La creatività sarà la mia riscossa,
dove la penna e il pennello saranno la prossima mossa.
Nell'arte, nel colore, nel suono e nella poesia le parole,
troverò la giusta via,
componendo la mia nuova melodia,
che spezzerà e muterà la vecchia sinfonia.
Dopo la tempesta, rinascerò più forte,
indistruttibile, immune.
Il vostro veleno gratuito,
si rispolvererà e il mio equilibrio,
si ripristinerà.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia "L'EQUILIBRIO" esplora la lotta dell'individuo contro la violenza psicologica e l'abuso emotivo, e la sua capacità di trovare una via di recupero attraverso la creatività. Il poeta affronta il dolore inflitto da altri, ma non cede alla disperazione. Al contrario, trasforma l'energia negativa in una forza creativa che gli permette di rigenerarsi e ritrovare la propria stabilità. Il riferimento alla "morte alla porta" e al "lutto" sottolinea la gravità del trauma subito, ma la conclusione lascia intravedere una rinascita più forte e invulnerabile. L'arte diventa il mezzo attraverso il quale il poeta ripristina il suo equilibrio e supera le difficoltà. La penna e il pennello rappresentano strumenti di resistenza e di espressione che trasformano il dolore in qualcosa di positivo. La poesia riflette un processo di guarigione che porta il poeta a riconquistare la propria libertà emotiva e mentale.
Descrizione della poesia
La poesia "L'EQUILIBRIO" racconta una situazione di sofferenza mentale ed emotiva causata dalla violenza psicologica e dal dolore del lutto. Il poeta si ritrova destabilizzato, ma, anziché cedere alla disperazione, decide di affrontare la situazione con resilienza. Il tema centrale è il recupero e la rinascita attraverso l'arte. La trasformazione della sofferenza in forza creativa diventa il motore della rinascita del poeta, che trova la sua via di uscita nel mondo dell'arte. La poesia diventa un atto di resistenza e una dichiarazione di forza interiore. La conclusione è una riflessione sulla capacità di superare le avversità e ritrovare l'equilibrio, una lezione di speranza e potenza interiore.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

IL KARMA DANZA
Attualmente i discorsi sotto tono,
le parole mancano di risuono,
i calunniatori ora si sono calmati,
perché sono stati avvertiti e citati.
Le conseguenze presto li avvolgeranno,
il fossato da loro scavato si materializzerà,
la buca di terra si colmerà,
sotto la terra riposeranno in eternità.
Il karma danza al mio comando,
scatena l'energia degli elementi sotto il mio brando,
nella quiete della notte e nel chiaro giorno,
il destino si svela, senza censura, da adesso in poi di voi non ho più paura.
Così, nell'equilibrio dell'universo profondo,
la giustizia prevale, il male sarà risposto,
le parole vuote si dissolveranno nel vento,
e la verità trionferà, sempre e per sempre prenderà il sopravvento.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia
"IL KARMA DANZA" esplora il tema della giustizia universale e del ritorno dei torti. Il poeta si presenta come un soggetto che comanda il karma, un'entità che equilibra le forze della vita e della morte. Le parole "i calunniatori ora si sono calmati" suggeriscono una punizione che arriva dopo un periodo di falsità e inganno. Il karma, come una forza inevitabile e superiore, agisce per ristabilire l'equilibrio e la verità, mentre il male, alla fine, viene sempre compensato. Il poeta, con toni di assoluta sicurezza, afferma che non teme più le calunnie e le ingiustizie, poiché la giustizia universale prevale. La poesia esprime il concetto che, alla fine, le bugie e le manipolazioni scompariranno, mentre la verità e la giustizia trionferanno in modo assoluto e definitivo.
Descrizione della poesia
La poesia si sviluppa attorno al concetto di karma come una forza che agisce in modo inevitabile e imparziale. Il poeta si presenta come un "comandante" che invoca l'energia degli elementi per ristabilire l'equilibrio. Le prime strofe sottolineano il ritiro dei calunniatori, che presto affronteranno le conseguenze delle loro azioni. La metafora del "fossato" e della "buca di terra" indica una fine definitiva per coloro che hanno compiuto il male. Successivamente, il poeta afferma con certezza che la giustizia e la verità prevarranno in modo incontrastato. L'immagine del karma che danza, legata all'equilibrio dell'universo, diventa un simbolo di una giustizia che non si può fermare e che si manifesta in modo inevitabile. La conclusione della poesia è una dichiarazione di fiducia nella verità e nella giustizia, che trionfano sempre.
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LA MIA STRADA
Nel mio cammino, avviene la mutazione,
cambierò il nome, la vita, il percorso.
Non voglio somigliare, né seguire,
la vostra strada, il vostro destino.
Non mi importa il vostro pensiero, la vostra realtà.
Io so vivere.
La vostra mediocrità, il vostro ragionamento banale,
non sono per me, il mio destino è più speciale.
Sorrido al vostro mondo, di ipocrisie.
Mentre rinasco, mi rigenero, un nuovo inizio.
Le situazioni cambiano, ma l'anima è la stessa.
La mia forza interiore, è la mia vera bellezza.
Scelgo il mio percorso, la mia via da seguire.
Senza paura di cadere, senza timore di soffrire.
Cambierò nome, cambierò vita, cambierò il mio volto.
Perché la mia rinascita è il mio più grande risvolto.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della poesia"LA MIA STRADA" è un atto di ribellione e di affermazione dell'individualità. Il poeta intraprende un percorso di trasformazione personale, distaccandosi dai canoni sociali e dalle aspettative esterne. Il cambiamento del nome e della vita simboleggiano una rinascita, un atto di creazione che rifiuta la mediocrità della società e l'omologazione. La poesia esprime una forte volontà di seguire il proprio cammino, senza paura delle difficoltà e delle sofferenze. L’autore si pone come individuo che sceglie la propria strada, un cammino che è frutto di una trasformazione interiore profonda, che non solo cambia l’apparenza, ma anche la percezione di sé. Il tema della rinascita emerge come un potente simbolo di libertà e di crescita personale, un cammino che va oltre le convenzioni e le aspettative sociali.
Descrizione della poesia
La poesia evoca una sensazione di liberazione dal passato e dalle convenzioni imposte dalla società. L'autore parla della propria trasformazione come una mutazione, un processo naturale ma radicale. L’atto di cambiare il proprio nome diventa un simbolo di rottura con il passato, una scelta che segna l'inizio di una nuova esistenza. L'anima rimane invariata, ma l'esterno cambia per riflettere meglio la propria essenza. Il rifiuto della mediocrità e del pensiero banale diventa un atto di resistenza, di autoaffermazione, in cui l’autore rivendica il diritto di essere se stesso, libero da imposizioni. Il cambiamento è visto come un'opportunità di crescita e rinascita, una riflessione sulla propria identità e sulla possibilità di reinventarsi. Il tono della poesia è deciso, autonomo e pieno di speranza per il futuro.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.

IN UN MONDO DI PAROLE
In un mondo di parole,
di voci e sguardi.
C'è un burattinaio che danza tra le ombre,
svelando i segreti, scrutando nel passato,
dalla psicoanalista Frediana analizzato.
Tramite la meditazione, vedo attraverso i vostri occhi,
sento attraverso le vostre orecchie,
parlo attraverso voi, utilizzando il vostro subconscio.
Sono il custode dei pensieri, io sussurro nascosto,
nelle vostre menti.
Nel teatro della vita, sono il regista del futuro e presente,
sono l'artista dell'attimo imminente.
I burattini e le bambole, in un mondo confuso,
non capiscono l'evidenza, la realtà e l'apparenza.
Verranno a conoscenza, capiranno, se lo avranno compreso.
Ogni azione percepita, ogni movimento svelato.
Nessun segreto sfuggirà, tutto sarà rivelato.
Ma ricorda, quest'arte, anche se può sembrare invasiva,
è solo un'opera letteraria, narrativa e creativa.
I personaggi sono frutto di mente e fantasia,
un mondo immaginario, dove ogni cosa si mescola in poesia.
L'argomento, il tema, sono personali, forse controversi.
Una visione unica, prospettive e punti diversi.
Non c'è giusto o sbagliato, solo un diverso punto di vista analizzato.
E la bellezza sta nell'arte di raccontare,
come l'artista crea un'opera letteraria
e arte visiva, che nel tempo rimane,
che nel tempo persiste,
e non va persa nel dimenticatoio,
dopo la morte dell'artista.
Quindi, se questo poema a te non è gradito,
distogliti dalla lettura,
questo è l'invito.
Ricorda che l'arte è soggettiva, rispecchia la società,
e non è detto che rispecchi la specificità,
delle situazioni reali, altrui o personali.
Alcuni lo troveranno interessante, particolare, audace.
Perché ogni parola, ogni verso è una storia che si sfoga e si disegna,
senza pace.
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaš Dellamorte ex Matjaž Borovničar.
Analisi della Poesia
"In un Mondo di Parole" esplora la relazione tra l'artista, l'arte e la percezione della realtà. La poesia si concentra sull'idea che l'artista, come un burattinaio o un regista, manipola le parole e i concetti per svelare la verità, mettendo in luce la complessità delle emozioni e delle esperienze umane. Il testo riflette su come l'arte possa rivelare le verità nascoste, mettendo in discussione la realtà e l'apparenza. C'è una riflessione sul potere dell'arte di influenzare il pensiero e sulla sua natura soggettiva, che sfida le convenzioni sociali e culturali. La poesia riconosce che l'arte non è sempre gradita da tutti, ma sostiene la sua importanza come mezzo di espressione e di esplorazione personale e collettiva. La chiusura della poesia invita alla riflessione sulla soggettività dell'arte, che è sempre un riflesso di chi la crea e di chi la fruisce.
Descrizione della Poesia
Questa poesia si presenta come un'invocazione all'arte come mezzo di liberazione e rivelazione. Il poeta si pone come un manipolatore invisibile, un regista del destino che gioca con le parole e con le menti degli altri. Il concetto di "burattinaio" che danza tra le ombre sottolinea l'idea che l'arte possa sembrare misteriosa, ma è anche un modo per illuminare ciò che è nascosto. La riflessione sulla soggettività e sulla critica dell'arte, purtroppo talvolta invadente, è centrale: non tutti apprezzeranno il messaggio dell'artista, ma la poesia ci invita ad accettare la diversità di opinioni e prospettive. Il testo si collega anche alla filosofia psicoanalitica, facendo riferimento a "Frediana" (forse un riferimento alla psicoanalisi freudiana), per suggerire che l'arte può esplorare l'inconscio e rivelare il vero sé nascosto dietro le convenzioni sociali. Alla fine, la poesia celebra la bellezza dell'arte come strumento per raccontare storie e persistere oltre il tempo.
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